Page 1314 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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graziosa volta a fresco con molte figure e storie di San Lorenzo, et in una
tavola di pietra a olio la Natività di Cristo, accommodando in quell'opera,
che fu bellissima, il ritratto di detto Cardinale. Dopo essendogli allogato un
altro lavoro nella già detta Compagnia della Misericordia, dove aveva fatto

Iacopo del Conte la predica et il battesimo di San Giovanni, nelle quali, se
bene non aveva passato Francesco, si era portato benissimo, e dove
avevano fatto alcune altre cose Battista Franco viniziano e Pirro Ligorio,
fece Francesco in questa parte, che è a punto a canto all'altra sua storia

della Visitazione, la natività di esso San Giovanni, la quale, se bene
condusse ottimamente, ella nondimeno non fu pari alla prima. Parimente in
testa di detta Compagnia fece per Messer Bartolomeo Pussotti due figure
in fresco, cioè Santo Andrea e San Bartolomeo Apostoli, molto belli, i quali

mettono in mezzo la tavola dell'altare, nella quale è un Deposto di croce di
mano del detto Iacopo del Conte, che è bonissima pittura e la migliore
opera che infino allora avesse mai fatto.

L'anno 1550 essendo stato eletto sommo pontefice Giulio Terzo,
nell'apparato della coronazione, per l'arco che si fece sopra la scala di San
Piero, fece Francesco alcune storie di chiaro scuro molto belle, e dopo

essendosi fatto nella Minerva, dalla Compagnia del Sacramento, il
medesimo anno, un sepolcro con molti gradi et ordini di colonne, fece in
quello alcune storie e figure di terretta, che furono tenute bellissime; in
una capella di San Lorenzo in Damaso fece due Angeli in fresco che

tengono un panno, d'uno de' quali n'è il disegno nel nostro libro. Dipinse a
fresco nel reffettorio di San Salvatore del Lauro a Monte Giordano, nella
facciata principale, le nozze di Cana galilea, nelle quali fece Gesù Cristo
dell'acqua vino, con gran numero di figure, e dalle bande alcuni Santi e

papa Eugenio Quarto che fu di quell'ordine et altri fondatori. E di dentro
sopra la porta di detto reffettorio fece in un quadro a olio San Giorgio che
ammazza il serpente, la quale opera condusse con molta pratica, finezza e
vaghezza di colori. Quasi ne' medesimi tempi mandò a Fiorenza a Messer

Alamanno Salviati un quadro grande, nel quale sono dipinti Adamo et Eva
che nel Paradiso terrestre mangiano d'intorno all'albero della vita il pomo
vietato, che è una bellissima opera. Dipinse Francesco al signor Ranuccio
cardinale Sant'Agnolo di casa Farnese, nel salotto che è dinanzi alla

maggior sala del palazzo de' Farnesi, due facciate, con bellissimo capriccio:
in una fece il signor Ranuccio Farnese il Vecchio che da Eugenio Quarto
riceve il bastone del capitanato di Santa Chiesa, con alcune virtù, e
nell'altra papa Paolo Terzo Farnese che dà il bastone della Chiesa al signor

Pier Luigi, e mentre si vede venire da lontano Carlo Quinto imperatore,
accompagnato da Alessandro cardinale Farnese e da altri signori ritratti di
naturale. Et in questa, oltra le dette e molte altre cose, dipinse una Fama
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