Page 1326 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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similmente belli e difficili scorti e figure quelli di coloro che avendolo
sconfitto, lo reggono con le fascie stando sopra certe scale e mostrando in
alcune parti l'ignudo fatto con molta grazia. Intorno poi a questa tavola
fece un bellissimo e vario ornamento di stucchi pieno d'intagli, e con due
figure che sostengono con la testa il frontone, mentre con una mano
tengono il capitello e con l'altra cercano mettere la colonna che lo regga, la
quale è posta da piè in sulla basa sotto il capitello, la quale opera è fatta
con incredibile diligenza.
Nell'arco sopra la tavola dipinse a fresco due sibille, che sono le migliori
figure di tutta quell'opera, le quali sibille mettono in mezzo la finestra che
è sopra il mezzo di detta tavola e dà lume a tutta la capella, la cui volta è
divisa in quattro parti con bizzarro, vario e bello spartimento di stucchi e
grottesche, fatte con nuove fantasie di maschere e festoni, dentro ai quali
sono quattro storie della Croce e di Santa Elena madre di Gostantino. Nella
prima è quando avanti la Passione del Salvatore sono fabricate tre croci;
nella seconda quando Santa Elena comanda ad alcuni Ebrei che le
insegnino le dette croci; nella terza quando, non volendo essi insegnarle,
ella fa mettere in un pozzo colui che le sapeva, e nella quarta quando colui
insegna il luogo dove tutte e tre erano sotterrate; le quali quattro storie
sono belle oltre ogni credenza e condotte con molto studio. Nelle facce
dalle bande sono altre quattro storie, cioè due per faccia, e ciascuna è
divisa dalla cornice che fa l'imposta dell'arco sopra cui posa la crocera della
volta di detta capella: in una è Santa Elena che fa cavare d'un pozzo la
Croce santa e l'altre due, e nella seconda quando quella del Salvatore sana
un infermo. Ne' quadri di sotto a man ritta, la detta Santa quella di Cristo
riconosce nel risuscitare un morto sopra cui è posta, nell'ignudo del quale
morto mise Daniello incredibile studio per ritrovare i muscoli e rettamente
tutte le parti dell'uomo. Il che fece ancora in coloro che gli mettono
addosso la croce e nei circonstanti che stanno tutti stupidi a veder quel
miracolo; et oltre ciò è fatto con molta diligenza un bizzarro cataletto con
una ossatura di morto che l'abbraccia, condotto con bella invenzione e
molta fatica. Nell'altro quadro, che a questo è dirimpetto, dipinse Eraclio
imperadore, il quale scalzo, a piedi et in camicia messe la Croce di Cristo
nella porta di Roma, dove sono femine, uomini e putti ginocchioni che
l'adorano, molti suoi baroni et uno staffiere che gli tiene il cavallo. Sotto
per basamento sono per ciascuna due femine di chiaro scuro e fatte di
marmo, molto belle, le quali mostrano di reggere dette storie, e sotto
l'arco primo della parte dinanzi fece nel piano per lo ritto due figure grandi
quanto il vivo: un San Francesco di Paula, capo di quell'ordine che uffizia la
detta chiesa, et un San Ieronimo vestito da cardinale, che sono due
bonissime figure, sì come anche sono quelle di tutta l'opera, la quale