Page 1527 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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naturale tanto bene che par vivo nella piccolezza di quel minio. Et all'altre
figure similmente non pare che manchi altro che lo spirito e la parola. Il
quale quadrotto, come cosa che è veramente rarissima, fu mandato in
Ispagna a Carlo Quinto imperatore, che ne restò stupefatto. Dopo
quest'opera gli fece il cardinale mettere mano a far di minio le storie d'un
uffizio della Madonna, scritto di lettera formata dal Monterchi, che in ciò è
raro. Onde risolutosi don Giulio di voler che quest'opera fusse l'estremo di
sua possa, vi si misse con tanto studio e diligenza, che niun'altra fu mai
fatta con maggiore. Onde ha condotto col pennello cose tanto stupende,
che non par possibile vi si possa con l'occhio né con la mano arrivare.
Ha spartito questa sua fatica don Giulio in ventisei storiette, dua carte a
canto l'una all'altra, che è la figura et il figurato, e ciascuna storietta ha
l'ornamento attorno vario dall'altra con figure e bizzarrie approposito della
storia che egli tratta. Né vo' che mi paia fatica raccontarle brevemente,
atteso che ogni uno nol può vedere. Nella prima faccia dove comincia il
mattutino è l'Angelo che annunzia la Vergine Maria, con una fregiatura
nell'ornamento piena di puttini che son miracolosi, e nell'altra storia Esaia,
che parla col re Achaz. Nella seconda alle laude è la visitazione della
Vergine a Elisabeta, che ha l'ornamento finto di metallo, nella storia
dirimpetto è la Iustizia e la Pace che si abracciano. La prima è la Natività di
Cristo e dirimpetto nel paradiso terrestre Adamo et Eva che mangiano il
pomo, con ornamenti l'uno e l'altro pieno di ignudi et altre figure et animali
ritratti di naturale. A terza vi ha fatto i pastori che l'Angelo appar loro e
dirimpetto Triburtina Sibilla che mostra a Ottaviano imperatore la Vergine
con Cristo nato in cielo, adorno l'uno e l'altro di fregiature e figure varie
tutte colorite, e dentro il ritratto di Alessandro Magno et Alessandro
cardinal Farnese. A sesta vi è la circuncisione di Cristo, dov'è ritratto per
Simeone papa Paulo Terzo, e dentro alla storia il ritratto della Mancina e
della Settimia gentil donne romane, che furono di somma bellezza, et un
fregio bene ornato atorno quella, che fascia parimente col medesimo
ordine l'altra storia, che gli è a canto, dov'è San Giovanni Batista che
battezza Cristo, storia piena di ignudi. A nona vi ha fatto i Magi che
adorano Cristo e dirimpetto Salamone adorato dalla regina Sabba, con
fregiature all'una e l'altra ricche e varie, e dentro a questa da' piè, condotto
di figure manco che formiche, tutta la festa di Testaccio, che è cosa
stupenda a vedere, che sì minuta cosa si possa condur perfetta con una
punta di pennello, che è delle gran cose che possa fare una mano e vedere
un occhio mortale, nella quale sono tutte le livree che fece allora il
cardinale Farnese. A vespro è la Nostra Donna che fugge con Cristo in
Egitto e dirimpetto è la sommersione di Faraone nel Mar Rosso, con le sue
fregiature varie da' lati. A compieta è l'incoronazione della Nostra Donna in