Page 1533 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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servì alcun tempo, fece molte opere et in particolare un quadro, che è in
Piacenza fatto per una cappella, dentro al quale è la Nostra Donna, San
Giuseppo, San Michele, San Giovanni Batista et un Angelo di palmi otto.
Dopo il suo ritorno di Lombardia fece nella Minerva, cioè nell'andito della
sagrestia, un Crucifisso, e nella chiesa un altro. E dopo fece a olio una
Santa Caterina et una Santa Agata. Et in San Luigi fece una storia a fresco
a concorrenza di Pellegrino Pellegrini bolognese, e di Iacopo del Conte
fiorentino. In una tavola a olio, alta palmi sedici, fatta nella chiesa di Santo
Alò, dirimpetto alla Misericordia, Compagnia de' Fiorentini, dipinse non ha
molto la Nostra Donna, San Iacopo apostolo, Santo Alò e San Martino
vescovi, et in San Lorenzo in Lucina, alla cappella della contessa di Carpi,
fece a fresco un San Francesco che riceve le stimate. E nella sala de' re
fece al tempo di papa Pio Quarto, come s'è detto, una storia a fresco sopra
la porta della cappella di Sisto, nella quale storia, che fu molto lodata,
Pipino re de' Franchi dona Ravenna alla Chiesa romana e mena prigione
Astulfo re de' Longobardi, e di questa abbiamo il disegno di propria mano
di Girolamo nel nostro libro, con molti altri del medesimo.
E finalmente ha oggi fra mano la cappella del cardinale Cesis in Santa
Maria Maggiore, dove ha già fatto in una gran tavola il martirio di Santa
Caterina fra le ruote, che è bellissima pittura, come sono l'altre che quivi et
altrove va continuamente e con suo molto studio lavorando. Non farò
menzione de' ritratti, quadri et altre opere piccole di Girolamo, perché oltre
che sono infiniti, queste possono bastare a farlo conoscere per eccellente e
valoroso pittore.
Avendo detto di sopra, nella vita di Perino del Vaga, che Marcello pittore
mantovano operò molti anni sotto di lui cose che gli dierono gran nome,
dico al presente, venendo più al particolare, che egli già dipinse nella
chiesa di Santo Spirito la tavola e tutta la cappella di San Giovanni
Evangelista col ritratto di un commendatore di detto Santo Spirito, che
murò quella chiesa e fece la detta cappella. Il quale ritratto è molto simile
e la tavola bellissima; onde, veduta la bella maniera di costui, un frate del
Piombo gli fece dipignere a fresco nella Pace, sopra la porta che di chiesa
entra in convento, un Gesù Cristo fanciullo, che nel tempio disputa con i
dottori, che è opera bellissima. Ma perché si è dilettato sempre costui di
fare ritratti e cose piccole, lasciando l'opere maggiori, n'ha fatto infiniti,
onde se ne veggiono alcuni di papa Paulo Terzo belli e simili affatto.
Similmente con disegni di Michelagnolo e di sue opere ha fatto una infinità
di cose similmente piccole, e fra l'altre in una sua opera ha fatta tutta la
facciata del Giudizio, che è cosa rara e condotta ottimamente, e nel vero,
per cose piccole di pittura, non si può far meglio. Per lo che gli ha