Page 802 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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VITA DI GIOVANNI ANTONIO LICINIO DA PORDENONE E D'ALTRI

PITTORI DEL FRIULI


Pare, sì come si è altra volta a questo proposito ragionato, che la natura
benigna, madre di tutti, faccia alcuna fiata dono di cose rarissime ad alcuni

luoghi, che non ebbero mai di cotali cose alcuna conoscenza; e ch'ella
faccia anco talora nascere in un paese di maniera gl'uomini inclinati al
disegno et alla pittura, che senza altri maestri, solo imitando le cose vive e

naturali, divengono eccellentissimi. Ed adiviene ancora bene spesso che,
cominciando un solo, molti si mettono a far a concorrenza di quello, e tanto
si affaticano senza veder Roma, Fiorenza o altri luoghi pieni di notabili
pitture, per emulazione l'un dell'altro, che si veggiono da loro uscir opere
maravigliose. Le quali cose si veggiono essere avvenute nel Friuli

particularmente, dove sono stati a' tempi nostri, (il che non si era veduto in
que' paesi per molti secoli), infiniti pittori eccellenti mediante un così fatto
principio.

Lavorando in Vinezia, come si è detto, Giovan Bellino, et insegnando l'arte
a molti, furono suoi discepoli, et emuli fra loro, Pellegrino da Udine, che fu
poi chiamato, come si dirà, da San Daniello, e Giovanni Martini da Udine.

Per ragionar dunque primieramente di Giovanni, costui imitò sempre la
maniera del Bellini, la quale era crudetta, tagliente e secca tanto, che non
poté mai addolcirla, né far morbida, per pulito e diligente che fusse; e ciò

poté avvenire perché andava dietro a certi riflessi barlumi et ombre che,
dividendo in sul mezzo de' rilievi, venivano a terminare l'ombre coi lumi a
un tratto, in modo che il colorito di tutte l'opere sue fu sempre crudo e
spiacevole, se bene si affaticò per imitar con lo studio e con l'arte la
natura.

Sono di mano di costui molte opere nel Friuli in più luoghi, e

particularmente nella città d'Udine, dove nel Duomo è in una tavola
lavorata a olio un San Marco che siede con molte figure attorno, e questa è
tenuta di quante mai ne fece la migliore. Un'altra n'è nella chiesa de' frati
di S. Pier martire all'altare di S. Orsola, nella quale è la detta Santa in piedi

con alcune delle sue vergini intorno, fatte con bella grazia et arie di volti.
Costui, oltre all'esser stato ragionevole dipintore, fu dotato dalla natura di
bellezza e grazia di volto e d'ottimi costumi e, che è da stimare assai, di sì
fatta prudenza e governo, che lasciò dopo la sua morte erede di molte

facultà la sua donna per non aver figliuoli maschi; la quale, essendo non
meno prudente, secondo che ho inteso, che bella donna, seppe in modo
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