Page 806 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Diana; la quale, con atto vivace e fiero difendendosi, con una face accesa
mostra di voler accender le braccia a un di loro.

In Spelimbergo, castel grosso sopra Udine quindici miglia, è dipinto nella
chiesa grande di mano del medesimo il pulpito dell'organo et i portigli, cioè
nella facciata dinanzi in uno l'assunta di Nostra Donna, e nel didentro San
Piero e San Paulo innanzi a Nerone guardanti Simon Mago in aria. Nell'altro

è la conversione di S. Paulo, e nel pulpito la natività di Cristo. Per questa
opera, che è bellissima, e molte altre, venuto il Pordenone in credito e
fama, fu condotto a Piacenza, donde, poi che vi ebbe lavorate alcune cose,
se n'andò a Mantoa, dove a Messer Paris gentiluomo di quella città colorì a

fresco una facciata di muro con grazia maravigliosa. E fra l'altre belle
invenzioni che sono in questa opera è molto lodevole, a sommo sotto la
cornice, un fregio di lettere antiche alte un braccio e mezzo, fra le quali è
un numero di fanciulli che passano fra esse in varie attitudini, e tutti

bellissimi. Finita quest'opera con suo molto onore ritornò a Piacenza, e
quivi, oltre molti altri lavori, dipinse in S. Maria di Campagna tutta la
tribuna, se bene una parte ne rimase imperfetta per la sua partita; che fu
poi con diligenza finita da maestro Bernardo da Vercelli. Fece in detta

chiesa due capelle a fresco: in una storie di S. Caterina, e nell'altra la
natività di Cristo et adorazione de' Magi, ambedue lodatissime. Dipinse poi
nel bellissimo giardino di Messer Bernaba dal Pozzo dottore alcuni quadri di
poesia, e nella detta chiesa di Campagna la tavola di Sant'Agostino,

entrando in chiesa, a man sinistra. Le quali tutte bellissime opere furono
cagione che i gentiluomini di quella città gli facessero in essa pigliar donna
e l'avessero sempre in somma venerazione. Andando poi a Vinezia, dove
aveva prima fatto alcun'opere, fece in San Geremia sul canal grande una

facciata; nella Madonna dell'Orto una tavola a olio con molte figure. Ma
particularmente in S. Giovanni Battista si sforzò di mostrare quanto
valesse. Fece anco, in sul detto canal grande, nella facciata della casa di
Martin d'Anna molte storie a fresco, et in particolare un Curzio a cavallo in

iscorto, che pare tutto tondo e di rilievo; sì come è anco un Mercurio, che
vola in aria per ogni lato, oltre a molte altre cose tutte ingegnose. La quale
opera piacque sopra modo a tutta la città di Vinezia, e fu perciò Pordenone
più lodato che altro uomo mai in quella città avesse insino allora lavorato.

Ma fra l'altre cose che fecero a costui mettere incredibile studio in tutte le
sue opere, fu la concorrenza dell'eccellentissimo Tiziano; perché
mettendosi a garreggiare seco, si prometteva mediante un continuo studio
e fiero modo di lavorare a fresco con prestezza, levargli di mano quella

grandezza che Tiziano con tante belle opere si avea acquistato,
aggiugnendo alle cose dell'arte anco modi straordinarii mediante l'esser
affabile e cortese, e praticar continuamente a bella posta con uomini
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