Page 1298 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 1298





piacendo a molti il vecchio sugello et arme o vero insegna della
Compagnia, il quale era un bue con l'ali a giacere, animale dell'Evangelista
San Luca, e che ordinatosi perciò che ciascuno dicesse o mostrasse con un
disegno il parer suo, si videro i più bei capricci e le più stravaganti e belle

fantasie che si possano imaginare. Ma non perciò è anco risoluto
interamente quale debba essere accettato.

Martino intanto, discepolo del frate, essendo da Messina venuto a Fiorenza,
in pochi giorni morendosi, fu sotterrato nella sepoltura detta, stata fatta
dal suo maestro, e non molto poi, nel 1564, fu nella medesima con
onoratissime essequie sotterrato esso padre fra' Giovann'Agnolo, stato

scultore eccellente e dal molto reverendo e dottissimo maestro
Michelagnolo publicamente nel tempio della Nunziata lodato con una molto
bella orazione. E nel vero hanno le nostre arti, per molte cagioni,
grand'obligo con fra' Giovann'Agnolo, per avere loro portato infinito amore

et agl'artefici di quella parimente. E di quanto giovamento sia stata e sia
l'Accademia, che quasi da lui, nel modo che si è detto, ha avuto principio, e
la quale è oggi in protezione del signor duca Cosimo e di suo ordine si
raguna in San Lorenzo nella sagrestia nuova, dove sono tant'opere di

scultura di Michelagnolo, si può da questo conoscere che non pure
nell'essequie di esso Buonarroto, che furono, per opera de' nostri artefici e
con l'aiuto del Principe, non dico magnifiche, ma poco meno che reali, delle
quali si ragionerà nella vita sua, ma in molte altre cose, hanno per la

concorrenza i medesimi, e per non essere indegni accademici, cose
maravigliose operato. Ma particolarmente nelle nozze dell'illustrissimo
signor principe di Fiorenza e di Siena, il signor don Francesco Medici, e
della serenissima reina Giovanna d'Austria, come da altri interamente è

stato con ordine raccontato e da noi sarà a luogo più comodo largamente
replicato.

E perciò che non solo in questo buon padre, ma in altri ancora de' quali si è
ragionato disopra, si è veduto e vede continuamente che i buoni religiosi
(non meno che nelle lettere, nei publici studii e nei sacri concilii) sono di

giovamento al mondo e d'utile nell'arti e negl'esercizii più nobili e che non
hanno a vergognarsi in ciò dagl'altri, si può dire non essere per aventura
del tutto vero quello che alcuni, più da ira e da qualche particolare sdegno
che da ragione mossi e da verità, affermarono troppo largamente di loro:
cioè che essi a cotal vita si danno, come quegli che per viltà d'animo non

hanno argomento, come gl'altri uomini, di civanzarsi; ma Dio gliel perdoni.

Visse fra' Giovann'Agnolo anni 56, e morì all'ultimo d'agosto 1563.


FINE DELLA VITA DI FRA' GIOVANN'AGNOLO MONTORSOLI, SCULTORE
   1293   1294   1295   1296   1297   1298   1299   1300   1301   1302   1303