Page 1509 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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chiesa de' frati minori, a San Salvadore un altro fanciullo di marmo, et a
San Giovanni e Polo la statua d'un Bacco ignudo, che preme un grappol
d'uva d'una vite che s'aggira intorno a un tronco che ha dietro alle gambe,
la quale statua è oggi in casa de' Mozzanighi da San Barnaba. Ha lavorato
molte figure per la libreria di San Marco e per la loggia del campanile
insieme con altri, de' quali si è di sopra favellato, et oltre le dette, quelle
due che già si disse essere nelle stanze del Consiglio de' Dieci. Ritrasse di
marmo il cardinale Bembo et il Contarino capitan generale dell'armata
viniziana, i quali ambidue sono in Santo Antonio di Padova, con belli e
ricchi ornamenti a torno. E nella medesima città di Padova in San Giovanni
di Verdara è di mano del medesimo il ritratto di Messer Girolamo Gigante
iureconsulto dottissimo. A Vinezia ha fatto in Santo Antonio della Giudecca
il ritratto naturalissimo del Giustiniano, luogotenente del gran mastro di
Malta, e quello del Tiepolo stato tre volte generale: ma queste non sono
anco state messe ai luoghi loro. Ma la maggiore opera e più segnalata che
abbia fatta il Danese è stato in Verona a Santa Anastasia una cappella di
marmi ricca, e con figure grandi, al signor Ercole Fregoso in memoria del
signor Iano, già signor di Genova e poi capitano generale de' viniziani, al
servizio de' quali morì. Questa opera è d'ordine corinto in guisa d'arco
trionfale, e divisata da quattro gran colonne tonde striate, con i capitegli a
foglie di oliva, che posano sopra un basamento di conveniente altezza,
facendo il vano del mezzo largo una volta più che uno di quelli dalle bande,
con un arco fra le colonne, sopra il quale posa in su capitegli l'architrave e
la cornice, e nel mezzo dentro all'arco uno ornamento molto bello di pilastri
con cornice e frontespizio, col campo d'una tavola di paragone nero
bellissimo, dove è la statua d'un Cristo ignudo maggior del vivo, tutta
tonda e molto buona figura, la quale statua sta in atto di mostrare le sue
piaghe, con un pezzo di panno rilegato nei fianchi fra le gambe e fino in
terra. Sopra gl'angoli dell'arco sono segni della sua Passione, e tra le due
colonne, che sono dal lato destro, sta sopra un basamento una statua tutta
tonda, fatta per il signor Iano Fregoso tutta armata all'antica, salvo che
mostra le braccia e le gambe nude, e tiene la man manca sopra il pomo
della spada, che ha cinta, e con la destra il bastone [di] generale, avendo
dietro per investitura, che va dreto alle colonne, una Minerva di mezzo
rilievo, che stando in aria tiene con una mano una bacchetta ducale, come
quella de' dogi di Vinezia, e con l'altra una bandiera, drentovi l'insegna di
San Marco, e tra l'altre due colonne nell'altra investitura è la Virtù militare
armata col cimiero in capo, con il semprevivo sopra e con l'impresa nella
corazza d'uno ermellino che sta sopra uno scoglio circondato dal fango, con
lettere che dicano: "Potius mori quam faedari", e con l'insegna Fregosa; e
sopra è una Vittoria con una ghirlanda di lauro et una palma nelle mani.