Page 1512 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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quel signore. A Quinto, presso a Vicenza fabricò anco, non ha molto, un
altro palagio al conte Marcantonio Triene, che ha del grande e del
magnifico quanto più non saprei dire. Insomma ha tante grandissime e
belle fabriche fatto il Palladio dentro e fuori di Vicenza, che quando non vi
fussero altre, possono bastare a fare una città onoratissima et un
bellissimo contado.
In Vinezia ha principiato il medesimo molte fabriche, ma una sopra tutte,
che è maravigliosa e notabilissima, a imitazione delle case che solevano
far gl'antichi, nel monasterio della Carità. L'atrio di questa è largo piedi
quaranta e lungo 54, che tanto è a punto il diametro del quadrato, essendo
le sue ali una delle tre parti e mezzo della lunghezza. Le colonne, che sono
corinte, sono grosse piedi tre e mezzo et altre 35. Dall'atrio si va nel
peristilio, cioè in un claustro (così chiamano i frati i loro cortili) il quale
dalla parte di verso l'atrio è diviso in cinque parti e dai fianchi in sette, con
tre ordini di colonne l'un sopra l'altro, che il dorico è di sotto, e sopra il
ionico et il corinto. Dirimpetto all'atrio è il refettorio, lungo due quadri e
alto insino al piano del peristilio, con le sue officine intorno commodissime.
Le scale sono a lumaca et in forma ovale, e non hanno né muro, né
colonna, né parte di mezzo che le regga, sono larghe piedi tredici, e gli
scalini nel posare si reggono l'un l'altro per essere fitti nel muro. Questo
edifizio è tutto fatto di pietre cotte, cioè mattoni, salvo le base delle
colonne, i capitegli, l'imposte degl'archi, le scale, le superficie delle cornici
e le finestre tutte e le porte.
Il medesimo Palladio ai monaci neri di San Benedetto, nel loro monasterio
di San Giorgio Maggiore di Vinezia, ha fatto un grandissimo e bellissimo
refettorio col suo ricetto innanzi, et ha cominciato a fondare una nuova
chiesa, con sì bell'ordine, secondo che mostra il modello, che se fie
condotto a fine riuscirà opera stupenda e bellissima. Ha oltre ciò
cominciato la facciata della chiesa di S. Francesco della Vigna, la quale fa
fare di pietra istriana il reverendissimo Grimani, patriarca d'Aquileia, con
molto magnifica spesa. Sono le colonne larghe da piè palmi quattro et alte
quaranta d'ordine corinto, e di già è murato da piè tutto l'imbasamento.
Alle Gambaraie, luogo vicino a Vinezia sette miglia, in sul fiume della
Brenta ha fatto l'istesso Palladio una molto comoda abitazione a Messer
Niccolò e Messer Luigi Foscari, gentiluomini viniziani. Un'altra n'ha fatta a
Marocco villa del Mestrino al cavalier Mozzenigo. A Piombino una a Messer
Giorgio Cornaro, una alla Montagnama al magnifico Messer Francesco
Pisani, et a Zigogiari in sul Padovano una al conte Adovardo da Tiene
gentiluomo vicentino; in Udine del Friuli una al signor Floriano Antimini;
alla Mota, castel pure del Friuli, una al magnifico Messer Marco Zeno, con
bellissimo cortile e portici intorno intorno. Alla Fratta, castel del Polesine,