Page 1507 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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belle, e della medesima materia fece, come già s'è detto, tutti gli
ornamenti che sono nelle volte delle scale nuove del palazzo di San Marco,
con vari partimenti di stucchi, dove Batista Franco dipinse poi ne' vani dove
sono le storie, le figure e le grottesche che vi sono. Parimente fece
Alessandro quelle delle scale della libreria di San Marco, tutte opere di gran
fattura, e ne' frati minori una cappella, e nella tavola di marmo, che è
bellissima e grandissima, l'assunzione della Nostra Donna di mezzo rilievo
con cinque figurone a basso, che hanno del grande e son fatte con bella
maniera, grave e bello andare di panni e condotte con diligenzia. Le quali
figure di marmo sono San Ieronimo, San Giovanbatista, San Pietro, Santo
Andrea e San Lionardo, alte sei piedi l'una, e le migliori di quante opere ha
fatto infin a ora. Nel finimento di questa cappella sul frontespizio sono due
figure pure di marmo, molto graziose et alte otto piedi l'una. Il medesimo
Vittoria ha fatto molti ritratti di marmo e bellissime teste e somigliano, cioè
quella del signor Giovanbatista Feredo, posta nella chiesa di Santo Stefano,
quella di Camillo Trevisano oratore, posta nella chiesa di San Giovanni e
Polo, il clarissimo Marcantonio Grimani, anch'egli posto nella chiesa di San
Sebastiano, et in San Gimignano il piovano di detta chiesa. Ha parimente
ritratto Messer Andrea Loredano, Messer Priamo da Lagie, e dua fratelli da
Ca' Pellegrini oratori, cioè Messer Vincenzio e Messer Giovanbatista. E
perché il Vittoria è giovane e lavora volentieri, virtuoso, affabile, disideroso
d'acquistare nome e fama et insomma gentilissimo, si può credere che
vivendo si abbia a vedere di lui ogni giorno bellissime opere e degne del
suo cognome Vettoria, e che vivendo abbia a essere eccellentissimo
scultore e meritare sopra gl'altri di quel paese la palma.
Ecci ancora un Tommaso da Lugano scultore, che è stato anch'egli molti
anni col Sansovino et ha fatto con lo scarpello molte figure nella libreria di
San Marco in compagnia d'altri, come s'è detto, e molto belle. E poi, partito
dal Sansovino, ha fatto da sé una Nostra Donna col Fanciullo in braccio et
a' piedi San Giovannino, che sono figure tutte e tre di sì bella forma,
attitudine e maniera, che possono stare fra tutte l'altre statue moderne
belle che sono in Venezia, la quale opera è posta nella chiesa di San
Bastiano. Et una testa di Carlo Quinto imperatore, la quale fece costui di
marmo dal mezzo in su, è stata tenuta cosa maravigliosa e fu molto grata
a sua maestà. Ma perché Tommaso si è dilettato più tosto di lavorare di
stucco che di marmo o bronzo, sono di sua mano infinite bellissime figure
et opere fatte da lui di cotal materia in casa diversi gentiluomini di Vinezia;
e questo basti avere detto di lui.
Finalmente de' lombardi ci resta a far memoria di Iacopo bresciano giovane
di ventiquattro anni che s'è partito non è molto dal Sansovino, et il quale
ha dato saggio a Vinezia in molti anni che v'è stato di essere ingegnoso e