Page 1503 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Fece ancora Iacopo la fabrica della loggia della piazza di San Marco
d'ordine corinto, che è a' piedi del campanile di detto San Marco, con
ornamento ricchissimo di colonne e quattro nicchie, nelle quali sono
quattro figure grandi quanto il naturale, di bronzo e di somma bellezza. E

fa quest'opera quasi una bellissima basa al detto campanile, il quale è
largo da piè una delle faccie piedi trentacinque, che tanto incirca è
l'ornamento del Sansovino, et alto da terra fino alla cornice dove sono le
finestre delle campane piedi centosessanta, dal piano di detta cornice fin

all'altra di sopra dove è il corridore sono piedi venticinque, e l'altro dado di
sopra è alto piedi ventotto e mezzo; e da questo piano dal corridore fino
alla piramide, pigna, o punta che se la chiamino, sono piedi sessanta; in
cima della quale punta il quadricello sopra il quale posa l'Angiolo è alto

piedi sei; et il detto Angiolo che gira è alto dieci piedi, di maniera che tutta
l'altezza viene ad essere piedi duecentonovantadue. Diede ancora il
disegno e condusse per la scuola, o vero Fraternita e Compagnia della
Misericordia, la fabrica di quel luogo grandissima e di spesa di

centocinquantamila scudi. Rifece la chiesa di San Francesco della Vigna,
dove stanno i frati de' Zoccoli, opera grandissima e d'importanza. Né per
questo, mentre che ha atteso a tante fabriche, ha mai restato che per suo
diletto non abbia fatto giornalmente opere grandissime e belle di scultura,

di marmo e di bronzo. Sopra la pila dell'acqua santa ne' frati della Ca'
Grande è di sua mano una statua fatta di marmo per un San Giovanni
Batista, molto bella e lodatissima.

A Padova alla cappella del Santo è una storia grande di marmo, di mano
del medesimo, di figure di mezzo rilievo bellissime d'un miracolo di Santo
Antonio di Padova, la quale in quel luogo è stimata assai. All'entrare delle

scale del palazzo di San Marco fa tuttavia di marmo in forma di due giganti
bellissimi, di braccia sette l'uno, un Nettunno et un Marte, mostrando le
forze che ha in terra et in mare quella serenissima republica. Fece una
bellissima statua d'un Ercole al duca di Ferrara, e nella chiesa di S. Marco

fece quattro storie di bronzo di mezzo rilievo, alte un braccio e lunghe uno
e mezzo, per mettere a un pergamo, con istorie di quello Evangelista,
tenute molto in pregio per la varietà loro. E sopra la porta del medesimo
San Marco ha fatto una Nostra Donna di marmo grande quanto il naturale,

tenuta cosa bellissima, et alla porta della sagrestia di detto loco è di sua
mano la porta di bronzo, divisa in due parti bellissime e con istorie di Gesù
Cristo, tutte di mezzo rilievo e lavorate eccellentissimamente; e sopra la
porta dello arsenale ha fatto una bellissima Nostra Donna di marmo, che

tiene il Figliolo in collo. Le quali tutte opere non solo hanno illustrato et
adornato quella republica, ma hanno fatto conoscere giornalmente il
Sansovino per eccellentissimo artefice et amare et onorare dalla
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