Page 1521 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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impigrire e diventare infingardo. E che ciò sia vero, costui innanzi che fusse
frate del Piombo condusse molte teste di marmo et altri lavori, oltre quelli
che abbiàn detto. È ben vero che ha fatto quattro gran Profeti di stucco,
che sono nelle nicchie fra i pilastri del primo arco grande di San Piero; si
adoperò anco assai ne' carri della festa di Testaccio et altre mascherate,
che già molti anni sono si fecero in Roma. È stato creato di costui un
Guglielmo Tedesco, che fra l'altre opere ha fatto un molto bello e ricco
ornamento di statue piccoline di bronzo, imitate dall'antiche migliori, a uno
studio di legname (così gli chiamano), che il conte di Pitigliano donò al
signor duca Cosimo; le quali figurette son queste: il cavallo di Campidoglio,
quelli di Monte Cavallo, gl'Ercoli di Farnese, l'Antimo et Apollo di Belvedere,
e le teste de' dodici imperatori con altre tutte ben fatte e simili altre
proprie.
Ha aùto ancora Milano un altro scultore che è morto questo anno,
chiamato Tommaso Porta, il quale ha lavorato di marmo eccellentemente,
e particolarmente ha contrafatto teste antiche di marmo che sono state
vendute per antiche, e le maschere l'ha fatte tanto bene, che nessuno l'ha
paragonato, et io ne ho una di sua mano di marmo posta nel camino di
casa mia d'Arezzo, che ogni uno la crede antica. Costui fece di marmo
quanto in naturale le dodici teste degli imperatori che furono cosa
rarissima, le quali papa Giulio Terzo le tolse e gli fece dono della segnatura
d'uno uffizio di scudi cento l'anno, e tenne non so che mesi le teste in
camera sua, come cosa rara. Le quali, per opera si crede di fra' Guglielmo
su detto e d'altri che l'invidiavano, operorono contra di lui di maniera, che
non riguardando alla degnità del dono fattogli da quel Pontefice gli furono
rimandate a casa, dove poi con miglior condizione gli fur pagate da
mercanti e mandate in Ispagna. Nessuno di questi imitatori delle cose
antiche valse più di costui, del quale m'è parso degno che si faccia
memoria di lui tanto più quanto egli è passato a miglior vita, lasciando
fama e nome della virtù sua.
Ha similmente molte cose lavorato in Roma un Lionardo milanese, il quale
ha ultimamente condotto due statue di marmo, San Piero e San Paulo,
nella cappella del cardinale Giovanni Riccio da Monte Pulciano, che sono
molto lodate e tenute belle e buone figure. Et Iacopo e Tommaso
Casignuola scultori hanno fatto per la chiesa della Minerva alla cappella de'
Caraffi la sepoltura di papa Paulo Quarto, con una statua di pezzi (oltre
agl'altri ornamenti) che rappresenta quel Papa, col manto di mischio
brocatello, et il fregio et altre cose di mischi di diversi colori, che la
rendono maravigliosa. E così veggiamo questa giunta all'altre industrie
degl'ingegni moderni, e che i scultori con i colori vanno nella scultura
imitando la pittura. Il quale sepolcro ha fatto fare la santità e molta bontà