Page 182 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 182





Visse ne' medesimi tempi di Stefano con assai buon nome Ugolino pittore
sanese suo amicissimo, il quale fece molte tavole e cappelle per tutta
Italia; sebbene tenne sempre in gran parte la maniera greca, come quello
che invecchiato in essa, aveva voluto sempre per una certa sua caparbietà

tenere piuttosto la maniera di Cimabue, che quella di Giotto, la quale era
in tanta venerazione. È opera, dunque, d'Ugolino la tavola dell'altar
maggiore di Santa Croce, in campo tutto d'oro, et una tavola ancora che
stette molti anni all'altar maggiore di S. Maria Novella, e che oggi è nel

capitolo, dove la nazione spagnola fa ogni anno solennissima festa al dì di
S. Iacopo, et altri suoi uffizii e mortorii. Oltre a queste fece molte altre cose
con bella pratica, senza uscire però punto della maniera del suo maestro. Il
medesimo fece, in un pilastro di mattoni della loggia che Lapo avea fatto

alla piazza d'Orsanmichele, la Nostra Donna, che non molti anni poi fece
tanti miracoli, che la loggia stette gran tempo piena d'imagini, e che
ancora oggi è in grandissima venerazione. Finalmente nella capella di
messer Ridolfo de' Bardi che è in Santa Croce, dove Giotto dipinse la vita di

S. Francesco, fece nella tavola dell'altare a tempera un Crucifisso e una
Madalena et un S. Giovanni che piangono con due frati da ogni banda che
gli mettono in mezzo. Passò Ugolino di questa vita, essendo vecchio, l'anno
1349, e fu sepolto in Siena sua patria orrevolmente.

Ma tornando a Stefano, il quale dicono che fu anco buono architettore, e
quello che se n'è detto di sopra ne fa fede, egli morì, per quanto si dice,

l'anno che cominciò il giubileo del 1350, d'età d'anni 49, e fu riposto in S.
Spirito nella sepoltura de' suoi maggiori con questo epitafio: Stefano
Florentino pictori, (in) faciundis imaginibus ac colorandis figuris nulli
unquam inferiori; affines moestiss. pos. Vix. an. XXXXIX.



FINE DELLA VITA DI STEFANO PITTOR FIORENTINO E D'UGOLINO SANESE
   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187