Page 241 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 241





a Ripa d'Arno alcune storie a fresco nella capella maggiore dietro all'altare,
oggi tutte guaste dall'umido e dal tempo. È parimente opera di Giovanni in
Santa Trinita di Fiorenza la capella degli Scali e un'altra, che è allato a
quella, e una delle storie di San Paulo accanto alla capella maggiore dov'è

il sepolcro di maestro Paulo strolago. In Santo Stefano al Ponte Vecchio
fece una tavola et altre pitture a tempera et in fresco per Fiorenza e fuori,
che gli diedero credito assai. Contentò costui gl'amici suoi, ma più nei
piaceri che nell'opere, e fu amico delle persone leterate, e particolarmente

di tutti quelli che per venire eccellenti nella sua professione frequentavano
gli studii di quella, e se bene non aveva cercato d'avere in sé quello che
desiderava in altrui, non restava però di confortar gli altri a virtuosamente
operare. Essendo finalmente Giovanni vivuto LIX anni, di mal di petto in

pochi giorni uscì di questa vita, nella quale poco più che dimorato fusse,
averebbe patito molti incommodi, essendogli appena rimaso tanto in casa
che bastasse a dargli onesta sepoltura in Santo Stefano dal Ponte Vecchio.
Furono l'opere sue intorno al MCCCLXV.

Nel nostro libro de' disegni di diversi, antichi e moderni, è un disegno
d'acquerello di mano di Giovanni, dove è un San Giorgio a cavallo che

occide il serpente et un'ossatura di morto che fanno fede del modo e
maniera che aveva costui nel disegnare.



IL FINE DELLA VITA DI GIOVANNI



   236   237   238   239   240   241   242   243   244   245   246