Page 283 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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all'altare maggiore di S. Michele d'Arezzo del medesimo Ordine; e fuor
d'Arezzo, a S. Maria delle Grazie, nella chiesa di S. Bernardino, una
Madonna che ha sotto il manto il popolo d'Arezzo, e da un lato quel S.
Bernardino inginocchioni con una croce di legno in mano, sì come
costumava di portare quando andava per Arezzo predicando, e dall'altro
lato e d'intorno S. Niccolò e S. Michelagnolo. E nella predella sono dipinte
storie de' fatti di detto S. Bernardino e de' miracoli che fece, e
particolarmente in quel luogo. Il medesimo Neri fece in S. Romolo di
Firenze la tavola dell'altar maggiore, et in S. Trinita, nella capella degli
Spini, la vita di S. Giovanni Gualberto a fresco, e la tavola a tempera che è
sopra l'altare: dalle quali opere si conosce che se Neri fusse vivuto e non
mortosi d'età di trentasei anni, che egli averebbe fatto molte più opere e
migliori che non fece Lorenzo suo padre. Il quale, essendo stato l'ultimo de'
maestri della maniera vecchia di Giotto, sarà anco la sua vita l'ultima di
questa Prima Parte, la quale con l'aiuto di Dio benedetto avemo condotta a
fine.
FINE DELLA VITA DI LORENZO DI BICCI E DELLA PRIMA PARTE
DELL'OPERA