Page 338 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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richiesti.
Lavorò ancora Parri nella chiesa di S. Bernardo, monasterio de' monaci di
Monte Uliveto, dentro alla porta principale, due capelle che la mettono in
mezzo: in quella che è a man ritta intitolata alla Trinità, fece un Dio Padre
che sostiene con le braccia Cristo crucifisso, e sopra è la colomba dello
Spirito Santo in un coro d'Angeli; et in una faccia della medesima dipinse a
fresco alcuni Santi perfettamente; nell'altra, dedicata alla Nostra Donna, è
la Natività di Cristo, et alcune femine, che in una tinelletta di legno lo
lavano con una grazia donnesca troppo bene espressa. Vi sono anco alcuni
pastori nel lontano, che guardano le pecorelle, con abiti rusticali di que'
tempi, molto pronti, et attentissimi alle parole dell'Angelo, che dice loro
che vadano in Nazarette. Nell'altra faccia è l'adorazione de' Magi, con
cariaggi, camelli, giraffe e con tutta la corte di que' tre re; i quali offerendo
reverentemente i loro tesori, adorano Cristo in grembo alla Madre. Fece
oltre ciò, nella volta et in alcuni frontespizii di fuori, alcune storie a fresco
bellissime. Dicesi che predicando, mentre Parri faceva quest'opera, fra'
Bernardino da Siena, frate di S. Francesco et uomo di santa vita, in Arezzo,
che avendo ridotto molti de' suoi frati al vero vivere religioso e convertite
molte altre persone, che nel far loro la chiesa di Sargiano, fece fare il
modello a Parri; e che dopo, avendo inteso che lontano dalla città un
miglio si facevano molte cose brutte in un bosco vicino a una fontana, se
n'andò là, seguitato da tutto il popolo d'Arezzo, una mattina con una gran
croce di legno in mano, sì come costumava di portare; e che, fatta una
solenne predica, fece disfar la fonte e tagliar il bosco, e dar principio poco
dopo a una capelletta che vi si fabricò a onore di Nostra Donna, con titolo
di S. Maria delle Grazie; dentro la quale volle poi che Parri dipignesse di
sua mano, come fece, la Vergine Gloriosa che aprendo le braccia cuopre col
suo manto tutto il popolo d'Arezzo. La quale Santissima Vergine ha poi
fatto, e fa di continuo in quel luogo, molti miracoli. In questo luogo ha fatto
poi la comunità d'Arezzo fare una bellissima chiesa, et in mezzo di quella,
accomodata la Nostra Donna fatta da Parri; alla quale sono stati fatti molti
ornamenti di marmo e di figure, attorno e sopra l'altare, come si è detto
nella vita di Luca della Robbia e di Andrea suo nipote, e come si dirà di
mano in mano nelle vite di coloro, l'opere dei quali adornano quel santo
luogo.
Parri, non molto dopo, per la divozione che aveva in quel Santo uomo,
ritrasse il detto S. Bernardino a fresco in un pilastro grande del Duomo
vecchio. Nel qual luogo dipinse ancor in una capella dedicata al medesimo,
quel Santo glorificato in cielo, e circondato da una legione d'Angeli, con tre
mezze figure: due dalle bande, che erano la Pacienza e la Povertà, et una
sopra che era la Castità; le quali tre virtù ebbe in sua compagnia quel