Page 459 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Perugia fece il medesimo una tavola in San Domenico, molto bella; et in S.
Agostino di Bari un Crucifisso dintornato nel legno, con tre mezze figure
bellissime che sono sopra la porta del coro.

Ma tornando a Vittore Pisano, le cose che di lui si sono di sopra raccontate
furono scritte da noi senza più, quando la prima volta fu stampato questo
nostro libro, perché io non aveva ancora dell'opere di questo eccellente

artefice quella cognizione e quel ragguaglio avuto, che ho avuto poi. Per
avisi dunque del molto reverendo e dottissimo padre fra' Marco de' Medici
veronese, dell'ordine de' frati predicatori, sì come ancora racconta il Biondo
da Furlì, dove nella sua Italia illustrata parla di Verona, fu costui in

eccellenza pari a tutti i pittori dell'età sua, come oltre l'opere raccontate di
sopra possono di ciò fare amplissima fede molte altre, che in Verona sua
nobilissima patria si veggiono, se bene in parte quasi consumate dal
tempo. E perché si dilettò particolarmente di fare animali, nella chiesa di S.

Nastasia di Verona, nella cappella della famiglia de' Pellegrini, dipinse un
Santo Eustachio, che fa carezze a un cane pezzato di tané e bianco, il
quale co' piedi alzati et appoggiati alla gamba di detto Santo si rivolta col
capo indietro, quasi che abbia sentito rumore, e fa questo atto con tanta

vivezza che non lo farebbe meglio il naturale. Sotto la qual figura si vede
dipinto il nome d'esso Pisano, il quale usò di chiamarsi quando Pisano e
quando Pisanello, come si vede e nelle pitture e nelle medaglie di sua
mano. Dopo la detta figura di S. Eustachio, la quale è delle migliori che

questo artefice lavorasse e veramente bellissima, dipinse tutta la facciata
di fuori di detta cappella: dall'altra parte un S. Giorgio armato d'armi
bianche fatte d'argento, come in quell'età non pur egli, ma tutti gl'altri
pittori costumavano; il quale S. Giorgio, dopo aver morto il dragone,

volendo rimettere la spada nel fodero alza la mano diritta che tien la spada
già con la punta nel fodero, et abbassando la sinistra acciò che la maggior
distanza gli faccia agevolezza a infoderar la spada che è lunga, fa ciò con
tanta grazia e con sì bella maniera, che non si può veder meglio; e Michele

Sanmichele veronese, architetto della illustrissima Signoria di Vinezia e
persona intendentissima di queste belle arti, fu più volte, vivendo, veduto
contemplare queste opere di Vittore con maraviglia, e poi dire che poco
meglio si poteva vedere del Santo Eustachio, del cane e del San Giorgio

sopra detto. Sopra l'arco poi di detta cappella è dipinto quando San
Giorgio, ucciso il dragone, libera la figliuola di quel re, la quale si vede
vicina al Santo con una veste lunga secondo l'uso di que' tempi; nella qual
parte è maravigliosa ancora la figura del medesimo San Giorgio, il quale,

armato come di sopra, mentre è per rimontar a cavallo, sta volto con la
persona e con la faccia verso il popolo, e messo un piè nella staffa e la
man manca alla sella, si vede quasi in moto di salire sopra il cavallo che ha
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