Page 463 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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mano del medesimo. Fu persona, Pesello, moderata e gentile, e sempre
che poteva giovare agli amici con amorevolezza e volentieri lo faceva.
Tolse moglie giovane et èbbene Francesco detto Pesellino suo figliuolo, che
attese alla pittura imitando gl'andari di fra' Filippo infinitamente. Costui se
più tempo viveva, per quello che si conosce, arebbe fatto molto più che
egli non fece; perché era studioso nell'arte, né mai restava né dì né notte
di disegnare. Per che si vede ancora nella cappella del noviziato di Santa
Croce, sotto la tavola di fra' Filippo, una maravigliosissima predella di
figure piccole, le quali paiono di mano di fra' Filippo. Egli fece molti
quadretti di figure piccole per Fiorenza, et in quella acquistato nome se ne
morì d'anni XXXI, per che Pesello ne rimase dolente; né molto stette che lo
seguì d'anni LXXVII.
FINE DELLA VITA DI PESELLO E FRANCESCO PESELLI PITTORI FIORENTINI