Page 483 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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diletta quanto più non saprei dire. Fece Mino nella pieve di Prato un
pergamo tutto di marmo, nel quale sono storie di Nostra Donna condotte
con molta diligenza e tanto ben commesse, che quell'opera par tutta d'un
pezzo. È questo pergamo in sur un canto del coro, quasi nel mezzo della
chiesa, sopra certi ornamenti fatti d'ordine dello stesso Mino; il quale fece il
ritratto di Piero di Lorenzo de' Medici e quello della moglie, naturali e simili
affatto. Queste due teste stettono molti anni sopra due porte in camera di
Piero, in casa Medici, sotto un mezzo tondo; dopo, sono state ridotte con
molti altri ritratti d'uomini illustri di detta casa nella guardaroba del signor
duca Cosimo. Fece anco una Nostra Donna di marmo, ch'è oggi nell'udienza
dell'Arte de' Fabricanti; et a Perugia mandò una tavola di marmo a Messer
Baglione Ribi, che fu posta in San Piero alla cappella del Sagramento, la
qual opera è un tabernacolo in mezzo d'un San Giovanni e d'un San
Girolamo, che sono due buone figure di mezzo rilievo. Nel Duomo di
Volterra parimente è di sua mano il tabernacolo del Sagramento, e due
Angeli che lo mettono in mezzo, tanto ben condotti e con diligenza, che è
questa opera meritamente lodata da tutti gl'artefici. Finalmente volendo un
giorno Mino muovere certe pietre si affaticò, non avendo quegli aiuti che gli
bisognavano, di maniera che, presa una calda, se ne morì; e fu nella
calonaca di Fiesole dagl'amici e parenti suoi onorevolmente sepellito l'anno
1486. Il ritratto di Mino è nel nostro libro de' disegni non so di cui mano;
perché a me fu dato con alcuni disegni fatti col piombo dallo stesso Mino,
che sono assai belli.
FINE DELLA VITA DI MINO, SCULTORE DA FIESOLE