Page 861 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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VITA DI IACOMO PALMA E LORENZO LOTTO PITTORI VINIZIANI
Può tanto l'artifizio e la bontà d'una sola o due opere, che perfette si
facciano in quell'arte che l'uomo esercita, che per piccole che elle siano,
sono sforzati gl'artefici et intendenti a lodarle, e gli scrittori a celebrarle e
dar lode all'artefice che l'ha fatte, nella maniera che facciamo or noi al
Palma viniziano, il quale, se bene non fu eccellente né raro nella
perfezzione della pittura, fu non di meno sì pulito e diligente e sommesso
alle fatiche dell'arte, che le cose sue, se non tutte, almeno una parte
hanno del buono; perché contrafanno molto il vivo et il naturale
degl'uomini. Fu il Palma molto più nei colori unito, sfumato e paziente, che
gagliardo nel disegno, e quegli maneggiò con grazia, pulitezza
grandissima, come si vede in Venegia in molti quadri e ritratti che fece a
diversi gentiluomini, de' quali non dirò altro perché voglio che mi basti far
menzione di alcune tavole e d'una testa che tenghiamo divina e
maravigliosa. L'una delle quali tavole dipinse in Santo Antonio di Vinezia
vicino a Castello, e l'altra in Santa Elena presso al Lio, dove i monaci di
Monte Oliveto hanno il loro monasterio. Et in questa, che è all'altar
maggiore di detta chiesa, fece i Magi che offeriscono a Cristo con buon
numero di figure, fra le quali sono alcune teste veramente degne di lode,
come anco sono i panni che vestono le figure, condotti con bello andar di
pieghe. Fece anco il Palma, nella chiesa di Santa Maria Formosa all'altare
de' Bombardieri, una Santa Barbara grande quanto il naturale con due
minori figure dalle bande, cioè San Sebastiano e Santo Antonio. Ma la
Santa Barbara è delle migliori figure che mai facesse questo pittore; il
quale fece anco nella chiesa di San Moisè, appresso alla piazza di San
Marco, un'altra tavola, nella quale è una Nostra Donna in aria e San
Giovanni a' piedi. Fece oltre ciò il Palma, per la stanza dove si ragunano
gl'uomini della scuola di San Marco, in sulla piazza di San Giovanni e Paulo,
a concorrenza di quelle che già fecero Gian Bellino, Giovanni Mansuchi et
altri pittori, una bellissima storia, nella quale è dipinta una nave che
conduce il corpo di San Marco a Vinezia: nella quale si vede finto dal Palma
una orribile tempesta di mare et alcune barche combattute dalla furia de'
venti, fatte con molto giudicio e con belle considerazioni, sì come è anco un
gruppo di figure in aria e diverse forme di demoni, che soffiano a guisa di
venti nelle barche che, andando a remi e sforzandosi con varii modi di
rompere l'inimiche et altissime onde, stanno per somergersi. Insomma
quest'opera, per vero dire, è tale e sì bella per invenzione e per altro, che
pare quasi impossibile che colore o pennello adoperati da mani anco
eccellenti, possino esprimere alcuna cosa più simile al vero o più naturale,
atteso che in essa si vede la furia de' venti, la forza e destrezza