Page 863 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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per le case de' gentiluomini. In casa d'Andrea Odoni è il suo ritratto di
mano di Lorenzo, che è molto bello. Et in casa Tommaso da Empoli
fiorentino è un quadro d'una Natività di Cristo, finta in una notte, che è
bellissimo, massimamente perché vi si vede che lo splendore di Cristo con
bella maniera illumina quella pittura, dove è la Madonna ginocchioni, et in
una figura intera, che adora Cristo, ritratto Messer Marco Loredano. Ne'
frati carmelitani fece il medesimo in una tavola San Niccolò sospeso in aria
et in abito pontificale con tre Angeli, et a piedi Santa Lucia e San Giovanni,
in alto certe nuvole et abbasso un paese bellissimo con molte figurette et
animali in varii luoghi. Da un lato è San Giorgio a cavallo che amazza il
serpente, e poco lontana la donzella, con una città appresso et un pezzo di
mare. In San Giovanni e Paulo, alla capella di Santo Antonio arcivescovo di
Firenze, fece Lorenzo in una tavola esso Santo a sedere con due ministri
preti, e da basso molta gente.
Essendo anco questo pittore giovane et imitando parte la maniera de'
Bellini e parte quella di Giorgione, fece in San Domenico di Ricanati la
tavola dell'altar maggiore partita in sei quadri. In quello del mezzo è la
Nostra Donna col Figliuolo in braccio che mette, per le mani d'un Angelo,
l'abito a San Domenico, il quale sta ginocchioni dinanzi alla Vergine. Et in
questo sono anche due putti che suonano uno un liuto e l'altro un
ribechino. In un altro quadro è San Gregorio e Santo Urbano papi, e nel
terzo San Tommaso d'Aquino et un altro Santo, che fu vescovo di Ricanati.
Sopra questi sono gl'altri tre quadri: nel mezzo, sopra, la Madonna e Cristo
morto sostenuto da un Angelo, e la madre che gli bacia un braccio, e Santa
Madalena; sopra quello di San Gregorio è Santa Maria Madalena e San
Vincenzio; e nell'altro, cioè sopra San Tommaso d'Aquino, è San Gismondo
e Santa Caterina da Siena. Nella predella, che è di figure piccole e cosa
rara, è nel mezzo quando Santa Maria di Loreto fu portata dagl'Angeli dalle
parti di Schiavonia, là dove ora è posta. Delle due storie, che la mettono in
mezzo, in una è San Domenico che predica, con le più graziose figurine del
mondo, e nell'altra papa Onorio che conferma a San Domenico la Regola. È
di mano del medesimo in mezzo a questa chiesa un San Vincenzio frate
lavorato a fresco. Et una tavola a olio è nella chiesa di Santa Maria di
Castelnuovo con una Trasfigurazione di Cristo e con tre storie di figure
piccole nella predella: quando Cristo mena gl'Apostoli al Monte Tabor,
quando ora nell'orto, e quando ascende in cielo. Dopo queste opere,
andando Lorenzo in Ancona quando a punto Mariano da Perugia avea fatto
in Santo Agostino la tavola dell'altar maggiore con un ornamento grande,
la quale non sodisfece molto, gli fu fatto fare, per la medesima chiesa, in
una tavola che è posta a mezzo, la Nostra Donna col Figliuolo in grembo e
due Angeli in aria che scortando le figure incoronano la Vergine.