Page 899 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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disegno del magnifico Cornaro ebbe effetto.
Fu Giovanmaria bel parlatore e molto arguto ne' motti, e nella
conversazione affabile e piacevole, intanto che il Cornaro affermava che de'
motti di Giovanmaria si sarebbe fatto un libro intero. E perché egli visse
allegramente ancor che fusse storpiato delle gotte, gli durò la vita insino a
76 anni e morì nel 1534. Ebbe sei figliuole femine, delle quali cinque maritò
egli stesso, e la sesta fu dopo lui maritata dai fratelli a Bartolomeo Ridolfi
veronese, il quale lavorò in compagnia loro molte cose di stucco e fu molto
migliore maestro che essi non furono; come si può vedere in molti luoghi, e
particolarmente in Verona in casa Fiorio della Seta sopra il ponte nuovo,
dove fece alcune camere bellissime; et alcune altre in casa de' signori conti
Canossi, che sono stupende, sì come anco sono quelle che fece in casa de'
Murati vicino a San Nazzaro, al signor Giovanbatista della Torre, a Cosimo
Moneta banchiere veronese alla sua bellissima villa, et a molti altri in
diversi luoghi, che tutte sono bellissime. Afferma il Palladio architetto
rarissimo non conoscere persona né di più bella invenzione, né che meglio
sappia ornare con bellissimi partimenti di stucco le stanze di quello che fa
questo Bartolomeo Ridolfi: il quale fu, non sono molti anni passati, da
Spitech Giordan, grandissimo signore in Pollonia appresso al re, condotto
con onorati stipendii al detto re di Pollonia, dove ha fatto e fa molte opere
di stucco, ritratti grandi, medaglie e molti disegni di palazzi et altre
fabriche, con l'aiuto d'un suo figliuolo che non è punto inferiore al padre.