Page 1006 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Roma si condusse. Dove fattosi conoscere al reverendissimo cardinale
Farnese e poi a papa Paulo, sté molti mesi che egli non fece niente: prima,
perché era trattenuto d'oggi in domane, e poi, perché gli venne male in un
braccio, di sorte che egli spese parecchi centinaia di scudi, senza il disagio,

inanzi che ne potesse guarire; per il che, non avendo chi lo trattenesse, fu
tentato per la poca carità della corte partirsi molte volte; pure, il Molza e
molti altri suoi amici lo confortavano ad aver pacienza, con dirgli che Roma
non era più quella, e che ora ella vuole che un sia stracco et infastidito da

lei innanzi ch'ella l'elegga et accarezzi per suo; e massimamente chi
seguita l'orme di qualche bella virtù.

Comperò in questo tempo Messer Pietro de' Massimi una cappella alla
Trinità, dipinta la volta e le lunette con ornamenti di stucco, e così la
tavola a olio, da Giulio Romano e da Giovan Francesco suo cognato; per
che, disideroso quel gentiluomo di farla finire, dove nelle lunette erano

quattro istorie a fresco di Santa Maria Maddalena e nella tavola a olio un
Cristo che appare a Maria Maddalena in forma d'ortolano, fece far prima un
ornamento di legno dorato alla tavola, che n'aveva un povero di stucco, e
poi allogò le facciate a Perino, il quale, fatto fare i ponti e la turata, mise

mano e dopo molti mesi a fine la condusse. Fecevi uno spartimento di
grottesche bizzarre e belle, parte di basso rilievo e parte dipinte, e ricinse
due storiette non molto grandi con un ornamento di stucchi molto varii, in
ciascuna facciata la sua; nell'una era la probatica piscina, con quegli

rattratti e malati e l'Angelo che viene a commover l'acque, con le vedute di
que' portici che scortono in prospettiva benissimo, e gl'andamenti e gl'abiti
de' sacerdoti fatti con una grazia molto pronta, ancora che le figure non
sieno molto grandi; nell'altra fece la resurressione di Lazero quatriduano,

che si mostra, nel suo riaver la vita, molto ripieno della palidezza e paura
della morte, et intorno a esso sono molti che lo sciolgono e pure assai che
si maravigliano et altri che stupiscono; senzaché la storia è adorna d'alcuni
tempietti che sfuggono nel loro allontanarsi, lavorati con grandissimo

amore et il simile sono tutte le cose dattorno di stucco. Sonvi quattro
storiettine minori, due per faccia, che mettono in mezzo quella grande;
nelle quali sono: in una, quando il centurione dice a Cristo che liberi con
una parola il figliuolo che muore; nell'altra, quando caccia i venditori del

tempio; la Trasfigurazione et un'altra simile. Fecevi, ne' risalti de' pilastri di
dentro, quattro figure in abito di Profeti che sono veramente nella lor
bellezza quanto eglino possino essere di bontà e di proporzione ben fatti e
finiti; et è similmente quell'opera condotta sì diligentemente, che più tosto

alle cose miniate che dipinte, per la sua finezza, somiglia. Vedevisi una
vaghezza di colorito molto viva et una gran piacenza usata in condurla,
mostrando quel vero amore che si debbe avere all'arte. E questa opera
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