Page 1053 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 1053





marini tutti tondi straforati, con alcune code aviluppate insieme così bene,
che in quel genere non si può far meglio. E ciò fatto, condusse la tazza d'un
marmo stato condotto molto prima a Castello, insieme con una gran tavola
pur di marmo, dalla villa dell'Antella, che già comperò Messer Ottaviano de'

Medici da Giuliano Salviati. Fece dunque il Tribolo per questa commodità
prima che non arebbe per aventura fatto, la detta tazza, facendole intorno
un ballo di puttini posti nella gola, che è appresso al labbro della tazza, i
quali tengono certi festoni di cose marine traforati nel marmo con

bell'artefizio. E così il piede, che fece sopra la tazza, condusse con molta
grazia e con certi putti e maschere, per gettare acqua, bellissimi. Sopra il
quale piede era d'animo il Tribolo che si ponesse una statua di bronzo, alta
tre braccia, figurata per una Fiorenza, a dimostrare che dai detti monti

Asinaia e Falterona vengono l'acque d'Arno e Mugnone a Fiorenza. Della
quale figura aveva fatto un bellissimo modello, che spremendosi con le
mani i capelli, ne faceva uscir acqua. Condotta poi l'acqua sul primo delle
trenta braccia sotto il laberinto, diede principio alla fonte grande, che

avendo otto facce, aveva a ricevere tutte le sopra dette acque nel primo
bagno, cioè quelle dell'acque del laberinto e quelle parimente del condotto
maggiore. Ciascuna dunque dell'otto facce saglie un grado alti un quinto, et
ogni angolo dell'otto facce ha un risalto, come anco avea le scale che

risaltando salgono ad ogni angolo scaglione di due quinti. Talché ripercuote
la faccia del mezzo delle scale nei risalti, e vi muore il bastone, che è cosa
bizzarra a vedere e molto commoda a salire. Le sponde della fonte hanno
garbo di vaso et il corpo della fonte, cioè dentro dove sta l'acqua, gira

intorno. Comincia il piede in otto facce, e seguita con otto sederi fin presso
al bottone della tazza, sopra il quale seggono otto putti in varie attitudini e
tutti tondi e grandi quanto il vivo, et incatenandosi con le braccia e con le
gambe insieme fanno bellissimo vedere e ricco ornamento. E perché

l'aggetto della tazza, che è tonda, ha di diametro sei braccia, traboccando
del pari l'acque di tutta la fonte, versa intorno intorno una bellissima
pioggia a uso di grondaia nel detto vaso a otto facce, onde i detti putti, che
sono in sul piede della tazza, non si bagnano, e pare che mostrino con

molta vaghezza quasi fanciullescamente essersi là entro per non bagnarsi
scherzando ritirati intorno al labro della tazza, la quale nella sua semplicità
non si può di bellezza paragonare. Sono dirimpetto ai quattro lati della
crocera del giardino, quattro putti di bronzo a giacere scherzando in varie

attitudini, i quali se bene sono poi stati fatti da altri, sono secondo il
disegno del Tribolo. Comincia sopra questa tazza un altro piede, che ha nel
suo principio, sopra alcuni risalti, quattro putti tondi di marmo, che
stringono il collo a certe oche che versono acqua per bocca. E quest'acqua

è quella del condotto principale che viene dal laberinto, la quale a punto
   1048   1049   1050   1051   1052   1053   1054   1055   1056   1057   1058