Page 1359 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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meno o più fussero appresso al lume di essa Aurora, per significare l'Ore,
che vengono inanzi al sole et a lei. Queste Ore siano fatte con abiti,
ghirlande et acconciature da vergini, alate con le man piene di fiori, come
se gli spargessero.
Nell'opposita parte, a piè dell'ovato, sia la Notte, e come l'Aurora sorge,
questa tramonti; come ella ne mostra la fronte, questa ne volga le spalle;
questa esca di un mar tranquillo, questa se imerga in uno che sia nubiloso
e fosco; i cavalli di quella vengano con il petto inanzi, di questa mostrino le
groppe, e così la persona istessa della Notte sia varia del tutto a quella
dell'Aurora. Abbia la carnagione nera, nero il manto, neri i capelli, nere l'ali
e queste siano aperte come se volasse; tenga le mani alte e dall'una un
bambino bianco che dorma per significare il Sonno, dall'altra un altro nero,
che paia dormire e significhi la Morte, perché de ambidua questi dicesi
esser madre; mostri di cadere con il capo inanzi fitto in un'ombra più folta,
et il ciel d'intorno sia di azzurro più carico e sparso di molte stelle. Il suo
carro sia di bronzo con le rote distinte in quattro spazii, per toccare le sua
quattro vigilie. Nella facciata poi dirimpetto, cioè da' piè, come l'Aurora ha
di qua e di là Titone e Cefalo, questa abbia l'Oceano e Atlante. L'Oceano si
farà dalla destra un omaccione con barba e crini bagnati e rabbuffati, e così
de' crini come della barba gli escano a post'a posta alcune teste di delfini;
accennisi appoggiato sopra un carro tirato da balene, con i tritoni davanti
con le buccine, intorno con le ninfe, e dietro alcune bestie di mare. Se non
con tutte queste cose, almeno con alcune, secondo lo spazio che averete,
che mi par poco a tanta materia. Per Atlante facciasi dalla sinistra un
monte, che abbia il petto, le braccia e tutte le parti disopra d'uomo
robusto, barbuto e muscoloso, in atto di sostenere il cielo come è la sua
figura ordinaria. Più a basso medesimamente, incontro la Vigilanzia, che
avemo posta sotto l'Aurora, si dovrebbe porre il Sonno; ma perché mi par
meglio che stia sopra il letto, per alcune ragioni, porremo in suo luogo la
Quiete; questa Quiete truovo bene che ell'era adorata e che l'era dedicato
il tempio, ma non truovo già come fosse figurata; se già la sua figura non
fosse quella della Sicurtà, il che non credo, perché la sicurtà è dell'animo e
la quiete è del corpo. Figuraremo dunque la Quiete da noi in questo modo:
una giovane di aspetto piacevole, che come stanca non giaccia, ma segga
e dorma con la testa appoggiata sopra al braccio sinistro; abbi un'asta che
se gli posi sopra nella spalla e da piè ponti in terra, e sopra essa lasci
cadere il braccio spendolone e vi tenga una gamba cavalcioni in atto di
posare per ristoro e non per infingardia. Tenga una corona di papaveri et
un scettro apartato da un canto, ma non sì che non possi prontamente
ripigliarlo, e dove la Vigilanza ha in capo un gallo che canta, a questa si
puol fare una gallina che covi, per mostrare che ancora posando fa la sua