Page 1411 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 1411
non lo aprovano. Trovò che quattro pilastri principali fatti da Bramante e
lassati da Antonio da S. Gallo, che avevono a reggere il peso della tribuna,
erano deboli, e' quali egli parte riempié facendo due chiocciole o lumache
da lato, nelle quali sono scale piane, per le quali i somari vi salgano a
portare fino in cima tutte le materie, e parimente gli uomini vi possono ire
a cavallo infino in sulla cima del piano degli archi. Condusse la prima
cornice sopra gli archi di trevertini, che gira in tondo, che è cosa mirabile,
graziosa e molto varia da l'altre, né si può far meglio in quel genere. Diede
principio alle due nicchie grandi della crociera; e dove prima per ordine di
Bramante, Baldassarre e Raffaello, come s'è detto, verso Camposanto vi
facevano otto tabernacoli, e così fu seguitato poi dal S. Gallo, Michelagnolo
gli ridusse a tre, e di drento tre cappelle, e sopra con la volta di trevertini
et ordine di finestre vive di lumi, che hanno forma varia e terribile
grandezza, le quali, poi che sono in essere e van fuori in stampa, non
solamente tutti quegli di Michelagnolo, ma quegli del San Gallo ancora, non
mi metterò a descrivere per non essere necessario altrimenti; basta che
egli con ogni accuratezza si messe a far lavorare per tutti que' luoghi dove
la fabrica si aveva a mutare d'ordine, a cagione ch'ella si fermassi
stabilissima, di maniera che ella non potessi essere mutata mai più da
altri: provedimento di savio e prudente ingegno, perché non basta il far
bene se non si assicura ancora, poi che la prosunzione e l'ardire di chi gli
pare sapere, se gli è creduto più alle parole che a' fatti, e talvolta il favore
di chi non intende, può far nascere di molti inconvenienti.
Aveva il populo romano col favore di quel Papa desiderio di dare qualche
bella, utile e commoda forma al Campidoglio, et accomodarlo di ordini, di
salite, di scale a sdruccioli e con iscaglioni, e con ornamenti di statue
antiche che vi erano per abellire quel luogo; e fu ricerco perciò di consiglio
Michelagnolo, il quale fece loro un bellissimo disegno e molto ricco, nel
quale da quella parte dove sta il Senatore, che è verso levante, ordinò di
trevertini una facciata et una salita di scale che da due bande salgono per
trovare un piano, per il quale s'entra nel mezzo della sala di quel palazzo,
con ricche rivolte piene di balaustri varii che servano per appoggiatoi e per
parapetti. Dove per arricchirla dinanzi vi fece mettere i due fiumi a
ghiacere, antichi, di marmo sopra a alcuni basamenti, uno de' quali è il
Tevere, l'altro è il Nilo, di braccia nove l'uno, cosa rara, e nel mezzo ha da
ire in una gran nicchia un Giove. Seguitò dalla banda di mezzogiorno, dove
è il palazzo de' Conservatori, per riquadrarlo, una ricca e varia facciata con
una loggia da' piè piena di colonne e nicchie, dove vanno molte statue
antiche, et attorno sono varii ornamenti e di porte e finestre, che già n'è
posto una parte. E dirimpetto a questa ne ha a seguitare un'altra simile di
verso tramontana sotto Araceli; e dinanzi una salita di bastoni di verso