Page 1406 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 1406





lavorando, in pochi mesi a ultima fine la ridusse dando tanta forza alle
pitture di tal opera, che ha verificato il detto di Dante "Morti li morti, i vivi
parean vivi". E quivi si conosce la miseria dei dannati e l'allegrezza de'
beati. Onde scoperto questo Giudizio, mostrò non solo essere vincitore de'

primi artefici che lavorato vi avevano, ma ancora nella volta che egli tanto
celebrata avea fatta, volse vincere se stesso, et in quella di gran lunga
passatosi, superò se medesimo, avendosi egli imaginato il terrore di que'
giorni, dove egli fa rappresentare, per più pena di chi non è ben vissuto,

tutta la sua Passione; facendo portare in aria da diverse figure ignude la
croce, la colonna, la lancia, la spugna, i chiodi e la corona con diverse e
varie attitudini molto dificilmente condotte a fine nella facilità loro. Èvvi
Cristo il quale sedendo con faccia orribile e fiera ai dannati si volge

maladicendogli, non senza gran timore della Nostra Donna che ristrettasi
nel manto ode e vede tanta rovina. Sonvi infinitissime figure che gli fanno
cerchio di Profeti, di Apostoli e particularmente Adamo e Santo Pietro, i
quali si stimano che vi sien messi l'uno per l'origine prima delle genti al

giudizio, l'altro per essere stato il primo fondamento della cristiana
religione. A' piedi gli è un San Bartolomeo bellissimo, il qual mostra la pelle
scorticata. Èvvi similmente uno ignudo di San Lorenzo, oltra che senza
numero sono infinitissimi Santi e Sante et altre figure maschi e femine

intorno, appresso e discosto, i quali si abracciano e fannosi festa avendo
per grazia di Dio e per guidardone delle opere loro la beatitudine eterna.
Sono sotto i piedi di Cristo i sette Angeli scritti da San Giovanni Evangelista
con le sette trombe, che sonando a sentenza, fanno arricciare i capelli a chi

gli guarda per la terribilità che essi mostrano nel viso, e fra gl'altri vi son
due Angeli che ciascuno ha il libro delle vite in mano; et appresso non
senza bellissima considerazione si veggono i sette peccati mortali da una
banda combattere in forma di diavoli e tirar giù allo inferno l'anime che

volano al cielo, con attitudini bellissimi e scorti molto mirabili. Né ha
restato nella ressurrezione de' morti mostrare al mondo come essi della
medesima terra ripiglion l'ossa e la carne, e come da altri vivi aiutati vanno
volando al cielo, che da alcune anime già beate è lor porto aiuto, non

senza vedersi tutte quelle parti di considerazioni che a una tanta opera
come quella si possa stimare che si convenga. Per che per lui si è fatto
studii e fatiche d'ogni sorte, apparendo egualmente per tutta l'opera, come
chiaramente e particularmente ancora nella barca di Caronte si dimostra, il

quale con attitudine disperata l'anime tirate dai diavoli giù nella barca
batte col remo, ad imitazione di quello che espresse il suo famigliarissimo
Dante quando disse:



Caron demonio, con occhi di bragia,
   1401   1402   1403   1404   1405   1406   1407   1408   1409   1410   1411