Page 1479 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 1479





di Marte e Venere, et in una grotta Vulcano con due fabbri alla fucina, volle
che vi fussero anco delle pitture di mano di Gianbellino, il quale fece in
un'altra faccia un tino di vin vermiglio con alcune baccanti intorno, sonatori,
satiri et altri maschi e femine inebriati, et appresso un Sileno tutto ignudo

e molto bello, a cavallo sopra il suo asino, con gente attorno, che hanno
piene le mani di frutte e d'uve, la quale opera invero fu con molta diligenza
lavorata e colorita, in tanto che è delle più belle opere che mai facesse
Gianbellino, se bene nella maniera de' panni è un certo che di tagliente,

secondo la maniera tedesca, ma non è gran fatto, perché imitò una tavola
d'Alberto Duro fiammingo, che di que' giorni era stata condotta a Vinezia e
posta nella chiesa di San Bartolomeo, che è cosa rara e piena di molte
belle figure fatte a olio. Scrisse Gianbellino nel detto tino queste parole:

"Ioannes Bellinus Venetus pinxit 1514".
La quale opera non avendo potuta finire del tutto, per essere vecchio, fu

mandato per Tiziano, come più eccellente di tutti gl'altri, acciò che la
finisse; onde egli essendo disideroso d'acquistare e farsi conoscere, fece
con molta diligenza due storie, che mancavano al detto camerino. Nella
prima è un fiume di vino vermiglio, a cui sono intorno cantori e sonatori

quasi ebri, e così femine come maschi, et una donna nuda che dorme,
tanto bella, che pare viva, insieme con altre figure, et in questo quadro
scrisse Tiziano il suo nome. Nell'altro che è contiguo a questo e primo
rincontro all'entrata, fece molti amorini e putti belli et in diverse attitudini,

che molto piacquero a quel signore, sì come fece anco l'altro quadro; ma
fra gl'altri è bellissimo uno di detti putti, che piscia in un fiume e si vede
nell'acqua, mentre gl'altri sono intorno a una base che ha forma d'altare,
sopra cui è la statua di Venere, con una chiocciola marina nella man ritta e

la Grazia e Bellezza intorno, che sono molto belle figure e condotte con
incredibile diligenza. Similmente nella porta d'un armario dipinse Tiziano
dal mezzo in su una testa di Cristo maravigliosa e stupenda, a cui un
villano ebreo mostra la moneta di Cesare. La quale testa et altre pitture di

detto camerino, affermano i nostri migliori artefici che sono le migliori e
meglio condotte che abbia mai fatto Tiziano, e nel vero sono rarissime,
onde meritò essere liberalissimamente riconosciuto e premiato da quel
signore, il quale ritrasse ottimamente con un braccio sopra un gran pezzo

d'artiglieria. Similmente ritrasse la signora Laura, che fu poi moglie di quel
Duca, che è opera stupenda. E di vero hanno gran forza i doni in coloro che
s'affaticano per la virtù, quando sono sollevati dalle liberalità de' principi.

Fece in quel tempo Tiziano amicizia con il divino Messer Lodovico Ariosto, e
fu da lui conosciuto per eccellentissimo pittore, e celebrato nel suo Orlando

Furioso:
   1474   1475   1476   1477   1478   1479   1480   1481   1482   1483   1484