Page 1493 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Firenze et in Roma al tempo di Giotto, d'Alesso Baldovinetti, del Ghirlandai
e di Gherardo miniatore. E tutto che si è fatto in Vinezia è venuto dal
disegno di Tiziano e d'altri eccellenti pittori, che n'hanno fatto disegni e
cartoni coloriti, acciò l'opere si conducessino a quella perfezzione a che si

veggiono condotte quelle del portico di San Marco, dove in una nicchia
molto bella è il giudizio di Salamone tanto bello, che non si potrebbe in
verità con i colori fare altrimenti. Nel medesimo luogo è l'albero di Nostra
Donna di mano di Lodovico Rosso, tutto pieno di Sibille e Profeti fatti d'una

gentil maniera, ben commessa e con assai e buon rilievo. Ma niuno ha
meglio lavorato di quest'arte a' tempi nostri, che Valerio e Vincenzio
Zuccheri trivisani, di mano de' quali si veggiono in San Marco diverse e
molte storie, e particolarmente quella dell'Apocalisse, nella quale sono

d'intorno al trono di Dio i quattro Evangelisti in forma d'animali, i sette
candelabri et altre molte cose, tanto ben condotte, che guardandole da
basso paiono fatte di colori con i pennelli a olio; oltra che si vede loro in
mano et appresso quadretti piccoli pieni di figurette fatte con grandissima

diligenza; in tanto, che paiono non dico pitture, ma cose miniate, e pure
sono di pietre commesse. Vi sono anco molti ritratti di Carlo Quinto
imperatore, di Ferdinando suo fratello, che a lui succedette nell'imperio, e
Massimiliano figliuolo di esso Ferdinando et oggi imperatore. Similmente la

testa dell'illustrissimo cardinal Bembo, gloria del secol nostro, e quella del
magnifico ... fatte con tanta diligenza et unione e talmente accomodati i
lumi, le carni, le tinte, l'ombre e l'altre cose, che non si può veder meglio
né più bell'opera di simil materia. E di vero è gran peccato che questa arte

eccellentissima del fare di musaico, per la sua bellezza et eternità, non sia
più in uso di quello che è, e che per opera de' prìncipi, che posson farlo,
non ci si attenda.

Oltre ai detti, ha lavorato di musaico in San Marco a concorrenza de'
Zuccheri, Bartolomeo Bozzato, il quale si è portato anch'egli nelle sue
opere in modo da doverne essere sempre lodato. Ma quello che in ciò fare

è stato a tutti di grandissimo aiuto, è stata la presenza e gl'avvertimenti di
Tiziano, del quale, oltre i detti e molti altri, è stato discepolo e l'ha aiutato
in molte opere un Girolamo (non so il cognome se non di Tiziano).



IL FINE DELLA VITA DI TIZIANO DA CADOR PITTORE


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