Page 1562 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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numero di questi altri accademici.
Parimente un fratello di costui, detto Stoldo di Gino Lorenzi, giovane di
trenta anni, si è portato di maniera infino a ora in molte opere di sculture,
che si può con verità oggi annoverare fra i primi giovani della sua
professione e porre fra loro ne' luoghi più onorati. Ha fatto in Pisa di
marmo una Madonna annunziata dall'Angelo, che l'ha fatto conoscere per
giovane di bello ingegno e giudizio. Et un'altra bellissima statua gli fece
fare Luca Martini in Pisa, che poi dalla signora duchessa Leonora fu donata
al signor don Garzia di Tolledo suo fratello, che l'ha posta in Napoli al suo
giardino di Chiaia. Ha fatto il medesimo con ordine di Giorgio Vasari, nel
mezzo della facciata del palazzo de' Cavalieri di Santo Stefano in Pisa e
sopra la porta principale, un'arme del signor Duca gran Mastro, di marmo,
grandissima, messa in mezzo da due statue tutte tonde, la Religione e la
Giustizia, che sono veramente bellissime e lodatissime da tutti coloro che
se n'intendono. Gli ha poi fatto fare il medesimo signore, per lo suo
giardino de' Pitti, una fontana simile al bellissimo trionfo di Nettunno, che
si vide nella superbissima mascherata che fece sua eccellenza nelle dette
nozze del signor Principe illustrissimo. E questo basti quanto a Stoldo
Lorenzi, il quale è giovane e va continuamente lavorando et acquistandosi
maggiormente, fra' suoi compagni accademici, fama et onore.
Della medesima famiglia de' Lorenzi da Settignano è Batista, detto del
Cavaliere, per esser stato discepolo del cavaliere Baccio Bandinelli; il quale
ha condotto di marmo tre statue grandi quanto il vivo, le quali gli ha fatto
fare Bastiano del Pace cittadin fiorentino, per i Guadagni, che stanno in
Francia, e' quali l'hanno poste in un loro giardino, e sono una Primavera
ignuda, una State et un Verno, che deono essere accompagnate da un
Autunno, le quali statue da molti che l'hanno vedute sono state tenute
belle e ben fatte oltre modo. Onde ha meritato Batista di essere stato
eletto dal signor Duca a fare la cassa con gl'ornamenti et una delle tre
statue che vanno alla sepoltura di Michelagnolo Buonarruoti, le quali fanno
con disegno di Giorgio Vasari sua eccellenza e Lionardo Buonarruoti; la
quale opera si vede che Batista va conducendo ottimamente a fine con
alcuni putti e la figura di esso Buonarruoto dal mezzo in su.
La seconda delle dette tre figure che vanno al detto sepolcro, che hanno a
essere la Pittura, Scultura et Architettura, si è data a fare a Giovanni di
Benedetto da Castello, discepolo di Baccio Bandinelli et accademico, il
quale lavora per l'Opera di Santa Maria del Fiore l'opere di basso rilievo che
vanno d'intorno al coro, che oggimai è vicino alla sua perfezzione, nelle
quali va molto imitando il suo maestro e si porta in modo, che di lui spera
ottima riuscita; né avverrà altrimenti, perciò che è molto assiduo a lavorare