Page 1563 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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et agli studii della sua professione.
E la terza si è allogata a Valerio Cioli da Settignano, scultore et
accademico, perciò che l'altre opere che ha fatto in sin qui sono state tali,
che si pensa abbia a riuscire la detta figura sì fatta, che non fia se non
degna di essere al sepolcro di tant'uomo collocata. Valerio, il quale è
giovane di ventisei anni, ha in Roma al giardino del cardinale di Ferrara a
Monte Cavallo restaurate molte antiche statue di marmo, rifacendo a chi
braccia, a chi piedi, et ad altra altre parti, che mancavano. Et il simile ha
fatto poi nel palazzo de' Pitti a molte statue, che v'ha condotto per
ornamento d'una gran sala il Duca, il quale ha fatte fare al medesimo di
marmo la statua di Morgante nano ignuda, la quale è tanto bella e così
simile al vero riuscita, che forse non è mai stato veduto altro mostro così
ben fatto, né condotto con tanta diligenza simile al naturale e proprio; e
parimente gl'ha fatto condurre la statua di Pietro detto Barbino, nano
ingegnoso, letterato e molto gentile, favorito dal Duca nostro. Per le quali
dico tutte cagioni ha meritato Valerio che gli sia stata allogata da sua
eccellenza la detta statua che va alla sepoltura del Buonarruoto, unico
maestro di tutti questi accademici valent'uomini.
Quanto a Francesco Moschino scultore fiorentino, essendosi di lui in altro
luogo favellato a bastanza, basta dir qui che anch'egli è accademico, e che
sotto la protezzione del duca Cosimo va continuando di lavorare nel Duomo
di Pisa e che nell'apparato delle nozze si portò ottimamente negl'ornamenti
della porta principale del palazzo ducale.
Di Domenico Poggini similmente, essendosi detto di sopra che è scultore
valent'uomo e che ha fatto una infinità di medaglie molto simili al vero et
alcun'opere di marmo e di getto, non dirò qui altro di lui se non che
meritamente è de' nostri accademici, che in dette nozze fece alcune statue
molto belle, le quali furono poste sopra l'arco della Religione al canto alla
Paglia, e che ultimamente ha fatto una nuova medaglia del Duca
similissima al naturale e molto bella e continuamente va lavorando.
Giovanni Fancegli, o vero, come altri il chiamano, Giovanni da Stocco,
accademico, ha fatto molte cose di marmo e di pietra, che sono riuscite
buone sculture, e fra l'altre è molto lodata un'arme di palle con due putti et
altri ornamenti, posta in alto sopra le due finestre inginocchiate della
facciata di ser Giovanni Conti in Firenze.
Et il medesimo dico di Zanobi Lastricati il quale come buono e valente
scultore ha condotto e tuttavia lavora molte opere di marmo e di getto,
che l'hanno fatto dignissimo d'essere nell'Accademia in compagnia de'
sopradetti. E fra l'altre sue cose è molto lodato un Mercurio di bronzo, che
è nel cortile del palazzo di Messer Lorenzo Ridolfi, per esser figura stata