Page 217 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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cantando o sonando fare sogliono; come è porgere l'orecchio al suono,
aprir la bocca in diversi modi, alzar gl'occhi al cielo, gonfiar le guance,
ingrossar la gola, et insomma tutti gl'altri atti e movimenti che si fanno
nella musica. Sotto questa Assunta in tre quadri fece alcune storie della
vita di S. Ranieri pisano; nella prima, quando giovanetto, sonando il
salterio, fa ballar alcune fanciulle, bellissime per l'arie de' volti e per
l'ornamento degl'abiti et acconciature di que' tempi; vedesi poi lo stesso
Ranieri, essendo stato ripreso di cotale lascivia dal beato Alberto Romito,
starsi col volto chino e lagrimoso e con gl'occhi fatti rossi dal pianto, tutto
pentito del suo peccato, mentre Dio in aria, circondato da un celeste lume,
fa sembiante di perdonargli. Nel secondo quadro è quando Ranieri,
dispensando le sue facultà ai poveri di Dio, per poi montar in barca, ha
intorno una turba di poveri, di storpiati, di donne e di putti, molto affettuosi
nel farsi innanzi, nel chiedere e nel ringraziarlo; e nello stesso quadro è
ancora, quando questo Santo, ricevuta nel tempio la schiavina da
pellegrino, sta dinanzi a Nostra Donna, che circondata da molti Angeli, gli
mostra che si riposerà nel suo grembo in Pisa, le quali tutte figure hanno
vivezza e bell'aria nelle teste. Nella terza è dipinto da Simone quando,
tornato dopo sette anni d'oltra mare, mostra aver fatto tre quarantane in
Terra Santa, e che standosi in coro a udir i divini uffizii dove molti putti
cantano, è tentato dal demonio, il quale si vede scacciato da un fermo
proponimento che si scorge in Ranieri di non voler offender Dio, aiutato da
una figura, fatta da Simone per la Constanza, che fa partir l'antico
Avversario, non solo tutto confuso, ma con bella invenzione e capricciosa,
tutto pauroso, tenendosi nel fuggire le mani al capo e caminando con la
fronte bassa e stretto nelle spalle a più potere e dicendo, come se gli vede
scritto uscire di bocca: "Io non posso più". E finalmente in questo quadro è
ancora quando Ranieri, in sul monte Tabor ingenocchiato, vede
miracolosamente Cristo in aria con Moisè et Elia. Le quali tutte cose di
quest'opera et altre che si tacciono, mostrano che Simone fu molto
capriccioso, et intese il buon modo di comporre leggiadramente le figure
nella maniera di que' tempi. Finite queste storie, fece due tavole a tempera
nella medesima città, aiutato da Lippo Memmi suo fratello, il quale
gl'aveva anche aiutato dipignere il capitolo di Santa Maria Novella et altre
opere.
Costui, se bene non fu eccellente come Simone, seguitò nondimeno quanto
poté il più la sua maniera et in sua compagnia fece molte cose a fresco in
Santa Croce di Firenze, a' frati Predicatori in S. Caterina di Pisa la tavola
dell'altar maggiore et in S. Paulo a ripa d'Arno, oltre a molte storie in fresco
bellissime, la tavola a tempera che oggi è sopra l'altar maggiore, dentrovi
una Nostra Donna, S. Piero e S. Paulo e S. Giovanni Battista et altri Santi;