Page 36 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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poco meno che tornata nella pristina grandezza, mercé del detto signor
duca Cosimo che non ha cura che maggiormente lo prema che d'aggrandire
e rifar quella città, che era assai mal condotta, innanzi che ne fusse sua
Eccellenza Signore.

Cavasi un'altra sorte di pietra chiamata trevertino, il quale serve molto per
edificare e fare ancora intagli di diverse ragioni, che per Italia in molti

luoghi se ne va cavando, come in quel di Lucca et a Pisa et in quel di Siena
da diverse bande. Ma le maggiori saldezze e le migliori pietre, cioè quelle
che son più gentili, si cavano in sul fiume del Teverone a Tigoli, ch'è tutta
specie di congelazione d'acque e di terra, che per la crudezza e freddezza

sua non solo congela e petrifica la terra, ma i ceppi, i rami e le fronde degli
alberi. E per l'acqua che riman dentro non si potendo finire di asciugare,
quando elle son sotto l'acqua, vi rimangono i pori della pietra cavati, che
pare spugnosa e buccheraticcia egualmente di dentro e di fuori. Gli antichi

di questa sorte pietra fecero le più mirabili fabriche et edifici che facessero,
come sono i Colisei e l'Erario da San Cosmo e Damiano, e molti altri edifici;
e ne mettevano ne' fondamenti delle lor fabriche infinito numero, e
lavorandoli non furon molto curiosi di farli finire, ma se ne servivano

rusticamente: e questo forse facevano, perché hanno in sé una certa
grandezza e superbia. Ma ne' giorni nostri s'è trovato chi gli ha lavorati
sottilissimamente, come si vide già in quel tempio tondo che cominciarono
e non finirono, salvo che tutto il basamento, in sulla piazza di San Luigi i

Francesi in Roma. Il quale fu condotto da un francese chiamato maestro
Gian, che studiò l'arte dello intaglio in Roma, e divenne tanto raro, che fece
il principio di questa opera, la quale poteva stare al paragone di quante
cose eccellenti antiche e moderne che si sian viste, d'intaglio di tal pietra,

per aver straforato sfere di astrologi, et alcune salamandre nel fuoco,
imprese reali, et in altre libri aperti con le carte, lavorati con diligenza,
trofei e maschere; le quali rendono, dove sono, testimonio della eccellenza
e bontà da poter lavorarsi questa pietra simile al marmo, ancor che sia

rustica. E reca sì in sé una grazia per tutto, vedendo quella spugnosità de'
buchi unitamente, che fa bel vedere. Il qual principio di tempio, essendo
imperfetto, fu levato dalla nazione francese, e le dette pietre et altri lavori
di quello posti nella facciata della chiesa di San Luigi, e parte in alcune

capelle, dove stanno molto bene accomodati e riescono bellissimi.
Questa sorte di pietra è bonissima per le muraglie, avendo sotto

squadratola o scorniciata; perché si può incrostarla di stucco, con coprirla
con esso et intagliarvi ciò ch'altri vuole; come fecero gli antichi nell'entrate
publiche del Culiseo et in molti altri luoghi, e come ha fatto a' giorni nostri

Antonio da San Gallo nella sala del palazzo del Papa dinanzi alla capella,
dove ha incrostato di trevertini con stucco con vari intagli
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