Page 34 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Sono nelle montagne di Carrara, nella Carfagnana vicino ai monti di Luni,
molte sorti di marmi, come marmi neri, et alcuni che traggono in bigio, et
altri che sono mischiati di rosso, et alcuni altri che son con vene bigie, che
sono crosta sopra a' marmi bianchi; perché non son purgati, anzi offesi dal

tempo, dall'acqua e dalla terra, pigliano quel colore. Cavansi ancora altre
specie di marmi, che son chiamati cipollini e saligni e campanini e
mischiati, e per lo più una sorte di marmi bianchissimi e lattati, che sono
gentili et in tutta perfezzione per far le figure. E vi s'è trovato da cavare

saldezze grandissime, e se n'è cavato ancora a' giorni nostri pezzi di nove
braccia per far giganti, e d'un medesimo sasso ancora se ne sono cavati a'
tempi nostri due, l'uno fu il Davitte che fece Michelagnolo Buonarroto, il
quale è alla porta del palazzo del Duca di Fiorenza, e l'altro, l'Ercole e

Cacco, che di mano del Bandinello sono, all'altro lato della medesima
porta. Un altro pezzo ne fu cavato, pochi anni sono, di braccia nove, perché
il detto Baccio Bandinello ne facesse un Nettuno per la fonte che il Duca fa
fare in piazza. Ma essendo morto il Bandinello, è stato dato poi

all'Ammannato, scultore eccellente, perché ne faccia similmente un
Nettuno. Ma di tutti questi marmi quelli della cava detta del Polvaccio, ch'è
nel medesimo luogo, sono con manco macchie e smerigli, e senza que'
nodi e noccioli che il più delle volte sogliono esser nella grandezza de'

marmi, e recar non piccola difficultà a chi gli lavora, e bruttezza nell'opere,
finite che sono le statue.

Si sono ancora, dalle cave di Serravezza in quel di Pietrasanta, avute
colonne della medesima altezza, come si può vedere una, di molte che
avevano a essere, nella facciata di San Lorenzo di Firenze, quale è oggi
abbozzata fuor della porta di detta chiesa, dove l'altre sono parte alla cava

rimase e parte alla marina.
Ma tornando alle cave di Pietrasanta, dico che in quelle s'essercitarono tutti

gli antichi, et altri marmi che questi non adoperarono, per fare que' maestri
che furon sì eccellenti le loro statue; essercitandosi di continuo, mentre si
cavavono le lor pietre per far le loro statue, in fare ne' sassi medesimi delle

cave, bozze di figure; come ancora oggi se ne veggono le vestigia di molte
in quel luogo. Di questa sorte, adunque, cavano oggi i moderni le loro
statue, e non solo per il servizio della Italia, ma se ne manda in Francia, in
Inghilterra, in Ispagna, e in Portogallo. Come appare oggi per la sepoltura
fatta in Napoli da Giovan da Nola, scultore eccellente, a don Pietro di

Toledo viceré di quel regno; che tutti i marmi gli furon donati e condotti in
Napoli dal signor duca Cosimo de' Medici. Questa sorte di marmi ha in sé
saldezze maggiori e più pastose e morbide a lavorarla, e se le dà

bellissimo pulimento più ch'ad altra sorte di marmo. Vero è che si viene
talvolta a scontrarsi in alcune vene domandate dagli scultori smerigli, i
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