Page 39 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Fuor di questa n'è un'altra specie ch'è detta pietra serena, per tutto il
monte, ch'è più ruvida e più dura e non è tanto colorita, che tiene di specie
di nodi della pietra, la quale regge all'acqua, al ghiaccio, e se ne fa figure
et altri ornamenti intagliati. E di questa n'è la Dovizia, figura di man di

Donatello in su la colonna di Mercato Vecchio in Fiorenza; così molte altre
statue fatte da persone eccellenti non solo in quella città ma per il
dominio.

Cavasi per diversi luoghi la pietra forte, la qual regge all'acqua, al sole, al
ghiaccio, et a ogni tormento e vuol tempo a lavorarla, ma si conduce molto
bene, e non v'è molte gran saldezze. Della qual se n'è fatto e per i Gotti e

per i moderni i più belli edifici che siano per la Toscana, come si può
vedere in Fiorenza nel ripieno de' due archi che fanno le porte principali
dell'oratorio d'Orsanmichele, i quali sono veramente cose mirabili e con
molta diligenza lavorate. Di questa medesima pietra sono similmente per

la città, come s'è detto, molte statue et armi, come intorno alla fortezza et
in altri luoghi si può vedere. Questa ha il colore alquanto gialliccio con
alcune vene di bianco sottilissime che le danno grandissima grazia; e così
se n'è usato fare qualche statua ancora, dove abbiano a essere fontane,

perché reggano all'acqua. E di questa sorte pietra è murato il palagio de'
Signori, la Loggia, Orsanmichele, et il didentro di tutto il corpo di S. Maria
del Fiore, e così tutti i ponti di quella città, il palazzo de' Pitti e quello degli
Strozzi. Questa vuol esser lavorata con le martelline, perch'è più soda; e

così l'altre pietre su dette vogliono esser lavorate nel medesimo modo che
s'è detto del marmo e dell'altre sorti di pietre. Imperò, non ostante le
buone pietre e le tempere de' ferri, è di necessità l'arte, intelligenza e
giudicio di coloro che le lavorano; perché è grandissima differenza negli

artefici, tenendo una misura medesima da mano a mano, in dar grazia e
bellezza all'opere che si lavorano. E questo fa discernere e conoscere la
perfezzione del fare da quegli che sanno a quei che manco sanno.

Per consistere, adunque, tutto il buono e la bellezza delle cose
estremamente lodate negli estremi della perfezzione che si dà alle cose,

che tali son tenute da coloro che intendono, bisogna con ogni industria
ingegnarsi sempre di farle perfette e belle, anzi bellissime e perfettissime.





Cap. II. Che cosa sia il lavoro di quadro semplice et il lavoro di quadro intagliato.


Avendo noi ragionato così in genere di tutte le pietre, che o per ornamenti
o per iscolture servono agli artefici nostri ne' loro bisogni, diciamo ora che
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