Page 383 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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palazzo, cioè dove già stavano i leoni. È posto ancora nella sala dove è
l'oriuolo di Lorenzo della Volpaia, da la mano sinistra, un David di marmo
bellissimo, che tiene fra le gambe la testa morta di Golia sotto i piedi, e la
fromba ha in mano, con la quale l'ha percosso. In casa Medici, nel primo

cortile, sono otto tondi di marmo, dove sono ritratti cammei antichi e
rovesci di medaglie et alcune storie fatte da lui molto belle, quali sono
murati nel fregio, fra le finestre e l'architrave, sopra gli archi delle logge.
Similmente la restaurazione d'un Marsia di marmo bianco antico, posto

all'uscio del giardino, et una infinità di teste antiche poste sopra le porte,
restaurate e da lui acconce con ornamenti d'ali e di diamanti, impresa di
Cosimo, a stucchi benissimo lavorati. Fece di granito un bellissimo vaso che
gettava acqua; et al giardino de' Pazzi in Fiorenza, un altro simile ne lavorò

che medesimamente getta acqua. Sono in detto palazzo de' Medici
Madonne di marmo e di bronzi di basso rilievo, et altre storie di marmi, di
figure bellissime e di schiacciato rilievo maravigliose. E fu tanto l'amore che
Cosimo portò alla virtù di Donato, che di continuo lo faceva lavorar; et allo

incontro ebbe tanto amore verso Cosimo Donato ch'ad ogni minimo suo
cenno indovinava tutto quel che voleva, e di continuo lo ubbidiva. Dicesi
che un mercante genovese fece fare a Donato una testa di bronzo quanto il
vivo, bellissima, e per portarla lontano sottilissima, e che per mezzo di

Cosimo tale opra gli fu allogata. Finitala adunque, volendo il mercante
sodisfarlo, gli parve che Donato troppo ne chiedesse, per che fu rimesso in
Cosimo il mercato, il quale, fattala portare in sul cortile disopra di quel
palazzo, la fece porre fra i merli che guardano sopra la strada, perché

meglio si vedesse. Cosimo dunque, volendo accomodare la differenza,
trovò il mercante molto lontano da la chiesta di Donato; per che, voltatosi,
disse ch'era troppo poco. Laonde il mercante, parendogli troppo, diceva
che in un mese o poco più lavorata l'aveva Donato, e che gli toccava più

d'un mezzo fiorino per giorno. Si volse allora Donato con collera, parendogli
d'essere offeso troppo, e disse al mercante che in un centesimo d'ora
averebbe saputo guastare la fatica e 'l valore d'uno anno; e dato d'urto alla
testa, subito su la strada la fece ruinare, della quale se ne fer molti pezzi,

dicendogli che ben mostrava d'essere uso a mercatar fagiuoli e non statue.
Per che egli pentitosi, gli volle dare il doppio più, perché la rifacesse, e
Donato non volle per sue promesse, né per prieghi di Cosimo, rifarla già
mai.

Sono nelle case de' Martelli di molte storie di marmo e di bronzo, et infra
gli altri, un David di braccia tre, e molte altre cose da lui, in fede della

servitù e dell'amore ch'a tal famiglia portava, donate liberalissimamente; e
particularmente un S. Giovanni tutto tondo di marmo, finito da lui, di tre
braccia d'altezza, cosa rarissima oggi in casa gli eredi di Ruberto Martelli,
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