Page 386 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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nell'altra S. Cosimo e Damiano. Nella crociera della chiesa lavorò di stucco
quattro santi di braccia cinque l'uno, i quali praticamente sono lavorati.
Ordinò ancora i pergami di bronzo dentrovi la passion di Cristo; cosa che ha
in sé disegno, forza, invenzione et abbondanza di figure e casamenti, quali

non potendo egli per vecchiezza lavorare, finì Bertoldo suo creato et a
ultima perfezzione li ridusse. A Santa Maria del Fiore fece due colossi di
mattoni e di stucco, i quali sono fuora della chiesa, posti in sui canti delle
cappelle per ornamento. Sopra la porta di Santa Croce si vede ancor oggi,

finito di suo, un San Lodovico di bronzo di cinque braccia, del quale,
essendo incolpato che fosse goffo e forse la manco buona cosa che avesse
fatto mai, rispose che a bello studio tale l'aveva fatto, essendo egli stato
un goffo a lasciare il reame per farsi frate. Fece il medesimo la testa della

moglie del detto Cosimo de' Medici, di bronzo, la quale si serba nella
guardaroba del signor duca Cosimo, dove sono molte altre cose di bronzo e
di marmo, di mano di Donato; e fra l'altre, una Nostra Donna col Figliuolo
in braccio, dentro nel marmo di schiacciato rilievo de la quale non è

possibile vedere cosa più bella: e massimamente avendo un fornimento
intorno, di storie fatte di minio da fra' Bartolomeo che sono mirabili, come
si dirà al suo luogo. Di bronzo ha il detto signor duca, di mano di Donato,
un bellissimo, anzi miracoloso Crucifisso, nel suo studio dove sono infinite

anticaglie rare e medaglie bellissime. Nella medesima guardaroba è in un
quadro di bronzo di basso rilievo, la Passione di Nostro Signore con gran
numero di figure; et in un altro quadro pur di metallo, un'altra
Crucifissione. Similmente in casa degli eredi di Iacopo Caponi, che fu

ottimo cittadino e vero gentiluomo, è un quadro di Nostra Donna di mezzo
rilievo nel marmo, che è tenuto cosa rarissima. Messer Antonio de' Nobili
ancora, il quale fu depositario di sua eccellenza, aveva in casa un quadro di
marmo, di mano di Donato, nel quale è di basso rilievo una mezza Nostra

Donna tanto bella, che detto Messer Antonio la stimava quanto tutto l'aver
suo. Né meno fa Giulio suo figliuolo, giovane di singolar bontà e giudizio et
amator de' virtuosi e di tutti gl'uomini eccellenti. In casa ancora di
Giovambatista d'Agnol Doni, gentiluomo fiorentino, è un Mercurio di

metallo, di mano di Donato, alto un braccio e mezzo, tutto tondo, e vestito
in un certo modo bizzarro, il quale è veramente bellissimo e non men raro
che l'altre cose che adornano la sua bellissima casa. Ha Bartolomeo Gondi,
del quale si è ragionato nella vita di Giotto, una Nostra Donna di mezzo

rilievo fatta da Donato con tanto amore e diligenza, che non è possibile
veder meglio, né imaginarsi come Donato scherzasse nell'acconciatura del
capo e nella leggiadria dell'abito, ch'ell'ha indosso. Parimente Messer Lelio
Torelli, primo auditore e segretario del signor duca, e non meno amator di

tutte le scienze, virtù e professioni onorate, che eccellentissimo
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