Page 416 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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nostri, a non tirarsi addosso quei carichi che degnamente non possono
sostenere et a cedergli a coloro che dignissimi ne sono. E volesse Dio, per
tornare a fra' Giovanni, sia detto con pace de' buoni, che così spendessero
tutti i religiosi uomini il tempo, come fece questo padre veramente
angelico, poi che spese tutto il tempo della sua vita in servigio di Dio e
benefizio del mondo e del prossimo. E che più si può o deve disiderare, che
acquistarsi vivendo santamente il regno celeste, e virtuosamente operando
eterna fama nel mondo? E nel vero non poteva e non doveva discendere
una somma e straordinaria virtù, come fu quella di fra' Giovanni, se non in
uomo di santissima vita; perciò che devono coloro che in cose
ecclesiastiche e sante s'adoperano, essere ecclesiastici e santi uomini,
essendo che si vede, quando cotali cose sono operate da persone che poco
credino e poco stimano la religione, che spesso fanno cadere in mente
appetiti disonesti e voglie lascive; onde nasce il biasimo dell'opere del
disonesto, e la lode ne l'artificio e nella virtù. Ma io non vorrei già che
alcuno s'ingannasse, interpretando il goffo et inetto, devoto, et il bello e
buono, lascivo; come fanno alcuni, i quali vedendo figure, o di femina o di
giovane un poco più vaghe e più belle et adorne che l'ordinario, le pigliano
subito e giudicano per lascive non si avedendo che a gran torto dannano il
buon giudizio del pittore, il quale tiene i Santi e Sante, che sono celesti,
tanto più belli della natura mortale, quanto avanza il cielo la terrena
bellezza e l'opere nostre; e, che è peggio, scuoprono l'animo loro infetto e
corrotto, cavando male e voglie disoneste di quelle cose, delle quali, se e'
fussino amatori dell'onesto, come in quel loro zelo sciocco vogliono
dimostare, verrebbe loro disiderio del cielo e di farsi accetti al Creatore di
tutte le cose, dal quale perfettissimo e bellissimo nasce ogni perfezzione e
bellezza. Che farebbono, o è da credere che facciano questi cotali, se dove
fussero o sono bellezze vive accompagnate da lascivi costumi, da parole
dolcissime, da movimenti pieni di grazia, e da occhi che rapiscono i non
ben saldi cuori, si ritrovassero, o si ritruovano, poiché la sola immagine e
quasi ombra del bello, cotanto gli commove? Ma non perciò vorrei che
alcuni credessero che da me fussero approvate quelle figure, che nelle
chiese sono dipinte, poco meno che nude del tutto, perché in cotali si vede
che il pittore non ha avuto quella considerazione che doveva al luogo;
perché, quando pure si ha da mostrare quanto altri sappia, si deve fare con
le debite circostanze, et aver rispetto alle persone, a' tempi et ai luoghi.
Fu fra' Giovanni semplice uomo e santissimo ne' suoi costumi; e questo
faccia segno della bontà sua, che, volendo una mattina papa Nicola Quinto
dargli desinare, si fece coscienza di mangiar della carne senza licenza del
suo priore, non pensando all'autorità del Pontefice. Schivò tutte le azzioni
del mondo; e puro e santamente vivendo, fu de' poveri tanto amico,