Page 418 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Roma, lungo l'entrata del fianco, appresso la sagrestia in un sepolcro di
marmo tondo, e sopra esso egli, ritratto di naturale; nel marmo si legge
intagliato questo epitaffio.



Non mihi sit laudi, quod eram velut alter Apelles;

sed quod lucra tuis omnia, Christe, dabam:
altera nam terris opera extant, altera coelo.

Urbs me Ioannem flos tulit Etrurie.



Sono di mano di fra' Giovanni in S. Maria del Fiore due grandissimi libri
miniati divinamente, i quali sono tenuti con molta venerazione e
riccamente adornati, né si veggiono se non ne' giorni solennissimi.

Fu ne' medesimi tempi di fra' Giovanni, celebre e famoso miniatore, un
Attavante fiorentino, del quale non so altro cognome; il quale fra molte

altre cose miniò un Silio Italico che è oggi in S. Giovanni e Polo di Vinezia;
della quale opera non tacerò alcuni particolari, sì perché sono degni
d'essere in cognizione degl'artefici, sì perché non si truova, ch'io sappia,
altra opera di costui; né anco di questa averei notizia, se l'affizione che a

queste nobili arti porta il molto reverendo Messer Cosimo Bartoli,
gentiluomo fiorentino, non mi avesse di ciò dato notizia, acciò non stia
come sepolta la virtù dell'Attavante. In detto libro dunque, la figura di Silio
ha in testa una celata cristata d'oro et una corona di lauro; indosso una

corazza azzurra tocca d'oro all'antica; nella man destra un libro, e la
sinistra tiene sopra una spada corta. Sopra la corazza ha una clamide rossa
affibbiata con un gruppo dinanzi, e gli pende dalle spalle, fregiata d'oro; il
rovescio della quale clamide apparisce cangiante e ricamato a rosette

d'oro. Ha i calzaretti gialli e posa in sul piè ritto in una nicchia. La figura,
che dopo in questa opera rappresenta Scipione Africano, ha indosso una
corazza gialla, i cui pendagli e maniche di colore azzurro, sono tutti
ricamati d'oro; ha in capo una celata con due aliette et un pesce per

cresta. L'effigie del giovane è bellissima e bionda; et alzando il braccio
destro fieramente, ha in mano una spada nuda; e nella stanca tiene la
guaina, che è rossa e ricamata d'oro. Le calze sono di color verde e
semplici e la clamide, che è azzurra, ha il didentro rosso con un fregio

attorno d'oro; et agruppata avanti alla fontanella, lascia il dinanzi tutto
aperto, cadendo dietro con bella grazia. Questo giovane, che è in una
nicchia di mischi verdi e bertini con calzari azzurri ricamati d'oro, guarda
con ferocità inestimabile Annibale, che gli è all'incontro nell'altra faccia del

libro. E la figura di questo Annibale, d'età di anni 36 in circa, fa due crespe
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