Page 735 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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della Madre del Figliuol di Dio, non poteva quanto al mondo ricevere
maggiore, né più ricco e bello ornamento di quello che egli ebbe
dall'architettura di Bramante e dalla scultura d'Andrea Sansavino, come che
se tutto fusse delle più preziose gemme orientali, non sarebbe se non poco
più che nulla a tanti meriti.
Consumò Andrea tanto tempo in questa opera, che quasi non si
crederebbe, onde non ebbe tempo a finire l'altre che aveva cominciato:
perché oltre alle dette di sopra cominciò in una facciata da uno dei lati la
Natività di Gesù Cristo, i pastori e quattro Angeli che cantano; e questi tutti
finì tanto bene che paiono vivissimi; ma la storia, che sopra questa
cominciò, de' Magi fu poi finita da Girolamo Lombardo suo discepolo e da
altri. Nella testa di dietro ordinò che si facessero due storie grandi, cioè
una sopra l'altra: in una la morte di essa Nostra Donna e gl'Apostoli che la
portano a seppellire, quattro Angeli in aria e molti Giudei che cercano di
rubar quel corpo santissimo; e questa fu finita, dopo la vita d'Andrea, dal
Bologna scultore. Sotto questa poi ordinò che si facesse la storia del
Miracolo di Loreto et in che modo quella capella, che fu la camera di Nostra
Donna e dove ella nacque, fu allevata e salutata dall'Angelo, e dove ella
nutrì il Figliuolo insino a dodici anni e dimorò poi sempre dopo la morte di
lui, fusse finalmente dagl'Angeli portata prima in Ischiavonia, dopo nel
territorio di Ricanati in una selva, e per ultimo dove ella è oggi tenuta con
tanta venerazione e con solenne frequenza di tutti i popoli cristiani
continuamente visitata. Questa storia, dico, secondo che da Andrea era
stato ordinato, fu in quella facciata fatta di marmo dal Tribolo scultore
fiorentino, come al suo luogo si dirà. Abbozzò similmente Andrea i Profeti
delle nicchie, ma non avendo interamente finitone se non uno, gl'altri sono
poi stati finiti dal detto Girolamo Lombardo e da altri scultori, come si
vedrà nelle vite che seguono. Ma quanto in questa parte appartiene ad
Andrea, questi suoi lavori sono i più belli e meglio condotti di scultura che
mai fussero stati fatti insino a quel tempo. Il palazzo similmente della
canonica di quella chiesa fu similmente seguitato da Andrea, secondo che
Bramante di commessione di papa Leone aveva ordinato; ma essendo
anco rimaso dopo Andrea imperfetto, fu seguitata la fabrica sotto Clemente
Settimo da Antonio da San Gallo e poi da Giovanni Boccalino architetto,
sotto il reverendissimo cardinale di Carpi, insino all'anno 1563. Mentre che
Andrea lavorò alla detta cappella della Vergine, si fece la fortificazione di
Loreto et altre cose, che molto furono lodate dall'invittissimo signor
Giovanni de' Medici, col quale ebbe Andrea stretta dimestichezza, essendo
stato da lui conosciuto primieramente in Roma.
Avendo Andrea di vacanza quattro mesi dell'anno, per suo riposo, mentre
lavorò a Loreto, consumava il detto tempo al Monte, sua patria, in