Page 767 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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molto dopo in San Gallo, chiesa de' frati Eremitani osservanti dell'Ordine di
Santo Agostino, fuor della porta a San Gallo, gli fu fatto fare per una
capella una tavola d'un Cristo, quando in forma d'ortolano apparisce
nell'orto a Maria Maddalena; la quale opera, per colorito e per una certa

morbidezza et unione, è dolce per tutto e così ben condotta, che ella fu
cagione che non molto poi ne fece due altre nella medesima chiesa, come
si dirà di sotto. Questa tavola è oggi al Canto agl'Alberti in San Jacopo tra'
Fossi, e similmente l'altre due. Dopo queste opere, partendosi Andrea et il

Francia dalla piazza del Grano, presono nuove stanze vicino al convento
della Nunziata, nella Sapienza; onde avvenne che Andrea et Iacopo
Sansovino allora giovane, il quale nel medesimo luogo lavorava di scultura
sotto Andrea Contucci suo maestro, feciono sì grande e stretta amicizia

insieme che né giorno né notte si staccava l'uno dall'altro, e per lo più i
loro ragionamenti erano delle difficultà dell'arte; onde non è maraviglia se
l'uno e l'altro sono poi stati eccellentissimi, come si dice ora d'Andrea e
come a suo luogo si dirà di Iacopo.

Stando in quel tempo medesimo nel detto convento de' Servi et al banco
delle candele un frate sagrestano, chiamato fra' Mariano dal canto alle

macine, egli sentiva molto lodare a ognuno Andrea e dire che egli andava
facendo maraviglioso acquisto nella pittura, perché pensò di cavarsi una
voglia con non molta spesa. E così, tentando Andrea (che dolce e buono
uomo era) nelle cose dell'onore, cominciò a mostrargli sotto spezie di

carità di volerlo aiutare in cosa che egli recarebbe onore et utile e lo
farebbe conoscere per sì fatta maniera, che non sarebbe mai più povero.
Aveva già molti anni innanzi, nel primo cortile de' Servi, fatto Alesso
Baldovinetti nella facciata, che fa spalle alla Nunziata, una Natività di

Cristo, come si è detto di sopra; e Cosimo Rosselli dall'altra parte aveva
cominciato nel medesimo cortile una storia, dove San Filippo autore di
quell'Ordine de' Servi piglia l'abito, la quale storia non aveva Cosimo
condotta a fine per essere, mentre appunto la lavorava, venuto a morte. Il

frate dunque, avendo volontà grande di seguitare il resto, pensò di fare con
suo utile che Andrea et il Francia, i quali erano d'amici venuti concorrenti
nell'arte, gareggiassino insieme e ne facessino ciascun di loro una parte; il
che, oltre all'essere servito benissimo, averebbe fatto la spesa minore et a

loro le fatiche più grandi. Laonde, aperto l'animo suo ad Andrea, lo
persuase a pigliare quel carico, mostrandogli che per essere quel luogo
publico e molto frequentato, egli sarebbe, mediante cotale opera,
conosciuto non meno dai forestieri che dai fiorentini e che egli per ciò che

doveva pensare a prezzo nessuno, anzi neanco di esserne pregato, ma più
tosto di pregare altrui e che, quando egli a ciò che non volesse attendere,
aveva il Francia, che, per farsi conoscere, aveva offerto di farle e del prezzo
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