Page 769 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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commodo piacimento e crescendogli il frate il prezzo, e così furono
d'accordo.
Per queste opere venuto Andrea in maggior cognizione, gli furono allogati
molti quadri et opere d'importanza, e fra l'altre dal generale de' monaci di
Vallombrosa, per il monasterio di San Salvi, fuor della porta alla Croce nel
refettorio, l'arco d'una volta e la facciata, per farvi un Cenacolo. Nella quale
volta fece in quattro tondi quattro figure: San Benedetto, San Giovanni
Gualberto, San Salvi vescovo e San Bernardo degl'Uberti di Firenze loro
frate e cardinale; e nel mezzo fece un tondo dentrovi tre faccie, che sono
una medesima, per la Trinità, e fu questa opera, per cosa in fresco, molto
ben lavorata e per ciò tenuto Andrea quello che egli era veramente nella
pittura. Laonde per ordine di Baccio d'Agnolo gli fu dato a fare in fresco allo
sdrucciolo d'Or San Michele, che va in Mercato Nuovo, in un biscanto,
quella Nunziata di maniera minuta, che ancor vi si vede, la quale non gli fu
molto lodata e ciò poté essere perché Andrea, il quale faceva bene senza
affaticarsi o sforzare la natura, volle, come si crede, in questa opera
sforzarsi e farla con troppo studio. Fra i molti quadri, che poi fece per
Fiorenza, de' quali tutti sarei troppo lungo a volere ragionare, dirò che fra i
più segnalati si può anoverare quello che oggi è in camera di Baccio
Barbadori, nel quale è una Nostra Donna intera con un Putto in collo e
Santa Anna e San Giuseppo, lavorati di bella maniera e tenuti carissimi da
Baccio. Uno ne fece similmente molto lodevole, che è oggi appresso
Lorenzo di Domenico Borghini, et un altro a Lionardo del Giocondo d'una
Nostra Donna, che al presente è posseduto da Piero suo figliuolo. A Carlo
Ginori ne fece due non molto grandi, che poi furono comperi dal Magnifico
Ottaviano de' Medici, de' quali oggi n'è uno nella sua bellissima villa di
Campi, e l'altro ha in camera, con molte altre pitture moderne fatte da
eccellentissimi maestri, il signor Bernardetto, degno figliuolo di tanto
padre, il quale come onora e stima l'opere de' famosi artefici, così è in
tutte l'azzioni veramente magnifico e generoso signore. Aveva in questo
mentre il frate de' Servi allogato al Francia Bigio una delle storie del
sopradetto cortile, ma egli non aveva anco finito di fare la turata, quando
Andrea, insospettito perché gli pareva che il Francia in maneggiare i colori
a fresco fusse di sé più pratico e spedito maestro, fece, quasi per gara, i
cartoni delle due storie, per mettergli in opera nel canto fra la porta del
fianco di San Bastiano e la porta minore, che del cortile entra nella
Nunziata; e fatto i cartoni, si mise a lavorare in fresco e fece nella prima la
Natività di Nostra Donna, con un componimento di figure benissimo
misurate et accommodate con grazia in una camera, dove alcune donne,
come amiche e parenti, essendo venute a visitarla, sono intorno alla donna
di parto, vestite di quegli abiti che in quel tempo si usavano, et alcune

