Page 790 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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VITA DI MADONNA PROPERZIA DE' ROSSI SCULTRICE
BOLOGNESE


È gran cosa che in tutte quelle virtù et in tutti quelli esercizii ne' quali, in

qualunque tempo, hanno voluto le donne intromettersi con qualche studio,
elle siano sempre riuscite eccellentissime e più che famose, come con una
infinità di esempli agevolmente potrebbe dimostrarsi. E certamente ognun

sa quanto elleno universalmente tutte nelle cose economiche vagliono,
oltra che nelle cose della guerra, medesimamente si sa chi fu Camilla,
Arpalice, Valasca, Tomiri, Pantasilea, Molpadia, Orizia, Antiope, Ippolita,
Semiramide, Zenobia; chi finalmente Fulvia di Marcantonio che, come dice
Dione istorico, tante volte s'armò per defender il marito e se medesima.

Ma nella poesia ancora sono state maravigliosissime: come racconta
Pausania, Corinna fu molto celebre nel versificare, et Eustachio, nel
catalogo delle navi d'Omero, fa menzione di Safo, onoratissima giovane; il

medesimo fa Eusebio nel libro de' tempi, la quale invero se ben fu donna,
ella fu però tale che superò di gran lunga tutti gli eccellenti scrittori di
quella età. E Varrone loda anch'egli fuor di modo, ma meritamente Erinna,
che con trecento versi s'oppose alla gloriosa fama del primo lume della
Grecia, e con un suo picciol volume, chiamato Elecate, equiperò la

numerosa Iliade del grand'Omero. Aristofane celebra Carissena, nella
medesima professione, per dottissima et eccellentissima femina; e
similmente Teano, Merone, Polla, Elpe, Cornificia e Telisilla, alla quale fu

posta nel tempio di Venere per maraviglia delle sue tante virtù, una
bellissima statua. E per lassar tant'altre versificatrici, non leggiamo noi che
Arete nelle difficultà di filosofia fu maestra del dotto Aristippo? E Lastenia
et Assiotea discepole del divinissimo Platone? E nell'arte oratoria
Sempronia et Ortensia, femmine romane, furono molto famose. Nella

grammatica, Agallide (come dice Ateneo) fu rarissima, e nel predir delle
cose future, o diasi questo all'astrologia, o alla magica, basta che Temi e
Cassandra e Manto ebbero ne' tempi loro grandissimo nome. Come ancora

Iside e Cerere nelle necessità dell'agricultura. Et in tutte le scienze
universalmente, le figliuole di Tespio. Ma certo in nessun'altra età s'è ciò
meglio potuto conoscere che nella nostra; dove le donne hanno acquistato
grandissima fama, non solamente nello studio delle lettere, com'ha fatto la
signora Vittoria del Vasto, la signora Veronica Gambara, la signora Caterina

Anguisola, la Schioppa, la Nugarola, Madonna Laura Battiferra e cent'altre,
sì nella volgare, come nella latina e nella greca lingua, dottissime; ma
eziandio in tutte l'altre facultà. Né si son vergognate, quasi per torci il

vanto della superiorità, di mettersi con le tenere e bianchissime mani nelle
cose mecaniche e fra la ruvidezza de' marmi e l'asprezza del ferro, per
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