Page 926 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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miglior giudizio, e con più belle invenzioni, a dare opera alle medesime
stampe, cercando d'imitar il vivo e d'accostarsi alle maniere italiane, le
quali egli sempre apprezzò assai. E così, essendo giovanetto, fece molte
cose che furono tenute belle quanto quelle di Martino, e le intagliava di sua
man propria, segnandole col suo nome. E l'anno 1503 mandò fuori una
Nostra Donna piccola, nella quale superò Martino e se stesso; et appresso,
in molte altre carte, cavalli, a due cavalli per carta, ritratti dal naturale e
bellissimi; et in un'altra il figliuol prodigo, il quale, stando a uso di villano
ginocchioni con la mani incrocicchiate, guarda il cielo, mentre certi porci
mangiano in un trogolo: et in questa sono capanne a uso di ville tedesche,
bellissime. Fece un San Bastiano piccolo, legato con le braccia in alto, et
una Nostra Donna che siede col Figliuolo in collo, et un lume di finestre gli
dà addosso, che per cosa piccola non si può vedere meglio. Fece una
femina alla fiaminga a cavallo con uno staffiere a' piedi. Et in un rame
maggiore intagliò una ninfa portata via da un mostro marino, mentre
alcun'altre ninfe si bagnano. Della medesima grandezza intagliò con
sottilissimo magisterio, trovando la perfezzione et il fine di quest'arte, una
Diana che bastona una ninfa, la quale si è messa per essere difesa in
grembo a un satiro; nella quale carta volle Alberto mostrare che sapeva
fare gl'ignudi.
Ma ancora che questi maestri fussero allora in que' paesi lodati, ne' nostri
le cose loro sono per la diligenza solo dell'intaglio, l'opere loro comendate.
E voglio credere che Alberto non potesse per aventura far meglio, come
quello che non avendo commodità d'altri, ritraeva, quando aveva a fare
ignudi, alcuno de' suoi garzoni, che dovevano avere, come hanno per lo più
i Tedeschi, cattivo ignudo, se bene vestiti si veggiono molti begl'uomini di
que' paesi.
Fece molti abiti diversi alla fiaminga in diverse carte stampate piccole, di
villane e villani, che suonano la cornamusa e ballano, alcuni che vendono
polli et altre cose, e d'altre maniere assai. Fece uno che dormendo in una
stufa ha intorno Venere che l'induce a tentazione in sogno, mentre che
Amore, salendo sopra due zanche, si trastulla, et il diavolo con un soffione,
o vero mantice, lo gonfia per l'orecchie. Intagliò anco due San Cristofani
diversi, che portano Cristo fanciullo, bellissimi e condotti con molta
diligenza ne' capegli sfilati, et in tutte l'altre [parti]. Dopo le quali opere,
vedendo con quanta larghezza di tempo intagliava in rame, e trovandosi
avere gran copia d'invenzioni diversamente disegnate, si mise a intagliare
in legno. Nel qual modo di fare coloro che hanno maggior disegno hanno
più largo campo da poter mostrare la loro perfezzione. E di questa maniera
mandò fuori l'anno 1510 due stampe piccole: in una delle quali è la
decollazione di San Giovanni, e nell'altra quando la testa del medesimo è