Page 929 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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d'Alberto nelle sue opere.
Dopo le quali cose, andatosene Marcantonio a Roma, si diede tutto al

disegno. Et Alberto tornato in Fiandra, trovò un altro emulo che già aveva
cominciato a fare di molti intagli sottilissimi a sua concorrenza: e questi fu
Luca d'Olanda, il quale, se bene non aveva tanto disegno quanto Alberto,
in molte cose nondimeno lo paragonava col bulino. Fra le molte cose che

costui fece, e grandi e belle, furono le prime, l'anno 1509, due tondi: in uno
de' quali Cristo porta la croce, e nell'altro è la sua Crucifissione. Dopo
mandò fuori un Sansone, un Davit a cavallo et un San Pietro martire con i
suoi percussori. Fece poi in una carta in rame un Saul a sedere e Davit

giovinetto che gli suona intorno. Né molto dopo, avendo acquistato assai,
fece in un grandissimo quadro di sottilissimo intaglio, Virgilio spenzolato
dalla finestra nel cestone, con alcune teste e figure tanto maravigliose, che
elle furono cagione che, assottigliando Alberto per questa concorrenza

l'ingegno, mandasse fuori alcune carte stampate tanto eccellenti, che non
si può far meglio. Nelle quali volendo mostrare quanto sapeva, fece un
uomo armato a cavallo, per la fortezza umana, tanto ben finito, che vi si
vede il lustrare dell'arme e del pelo d'un cavallo nero; il che fare è difficile

in disegno. Aveva questo uomo forse la morte vicina, il tempo in mano et il
diavolo dietro. Evvi similmente un can peloso, fatto con le più difficili
sottigliezze che si possino fare nell'intaglio.

L'anno 1512 uscirono fuori di mano del medesimo sedici storie piccole in
rame della Passione di Gesù Cristo, tanto ben fatte, che non si possono

vedere le più belle, dolci e graziose figurine, né che abbiano maggior
rilievo. Da questa medesima concorrenza mosso il detto Luca d'Olanda,
fece dodici pezzi simili e molti begli, ma non già così perfetti nell'intaglio e
nel disegno. Et oltre a questi, un S. Giorgio, il quale conforta la fanciulla
che piagne per aver a essere dal serpente devorata, un Salamone che

adora gli idoli, il Battesimo di Cristo, Piramo e Tisbe, Asuero e la regina
Ester ginocchioni. Dall'altro canto Alberto, non volendo essere da Luca
superato, né in quantità né in bontà d'opere, intagliò una figura nuda sopra

certe nuvole, e la Temperanza con certe ale mirabili, con una coppa d'oro
in mano, et una briglia, et un paese minutissimo; et appresso un Santo
Eustachio inginocchiato dianzi al cervio che ha il Crucifisso fra le corna: la
quale carta è mirabile, e massimamente per la bellezza d'alcuni cani in
varie attitudini, che non possono essere più belli. E fra i molti putti che egli

fece in diverse maniere per ornamenti d'armi e d'imprese, ne fece alcuni
che tengono uno scudo, dentro al quale è una morte con un gallo per
cimieri, le cui penne sono in modo sfilate, che non è possibile fare col

bulino cosa di maggior finezza. Et ultimamente mandò fuori la carta del
San Ieronimo che scrive et è in abito di cardinale, col lione a' piedi che
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