Page 931 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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bellissime.
Ma tornando a Marcantonio, arivato in Roma, intagliò in rame una

bellissima carta di Raffaello da Urbino, nella quale era una Lucrezia romana
che si uccideva, con tanta diligenza e bella maniera, che essendo subito
portata da alcuni amici suoi a Raffaello, egli si dispose a mettere fuori in
istampa alcuni disegni di cose sue, et appresso un disegno, che già avea

fatto, del giudizio di Paris, nel quale Raffaello per capriccio aveva disegnato
il carro del sole, le ninfe de' boschi, quelle delle fonti e quelle de' fiumi, con
vasi, timoni et altre belle fantasie attorno. E così risoluto furono di maniera
intagliate da Marcantonio, che ne stupì tutta Roma. Dopo queste fu

intagliata la carta degl'innocenti con bellissimi nudi, femine e putti, che fu
cosa rara; et il Nettuno con istorie piccole d'Enea intorno, il bellissimo ratto
d'Elena, pur disegnato da Raffaello, et un'altra carta dove si vede morire
Santa Felicita bollendo nell'olio, et i figliuoli essere decapitati. Le quali

opere acquistarono a Marcantonio tanta fama, che erano molto più stimate
le cose sue, pel buon disegno, che le fiaminghe; e ne facevano i mercanti
bonissimo guadagno.

Aveva Raffaello tenuto molt'anni a macinar colori un garzone chiamato il
Baviera e, perché sapea pur qualche cosa, ordinò che Marcantonio
intagliasse et il Baviera attendesse a stampare, per così finire, tutte le

storie sue, vendendole, et ingrosso et a minuto, a chiunche ne volesse. E
così messo mano all'opera stamparono una infinità di cose, che gli furono
di grandissimo guadagno. E tutte le carte furono da Marcantonio segnate

con questi segni, per lo nome di Raffaello Sanzio da Urbino, SR; e per
quello di Marcantonio MF. L'opere furono queste: una Venere, che amore
l'abbraccia, disegnata da Raffaello; una storia, nella quale Dio Padre
benedisce il seme ad Abraam, dove è l'ancilla con due putti; appresso
furono intagliati tutti i tondi che Raffaello aveva fatto nelle camere del

palazzo papale, dove fa la Cognizione delle cose: Caliope col suono in
mano; la Providenza e la Iustizia; dopo in un disegno piccolo la storia che
dipinse Raffaello nella medesima camera del monte Parnaso con Appollo,

le muse e' poeti; et appresso Enea che porta in collo Anchise mentre che
arde Troia, il quale disegno avea fatto Raffaello per farne un quadretto.
Messero dopo questo in stampa la Galatea, pur di Raffaello, sopra un carro
tirato in mare dai dalfini, con alcuni tritoni che rapiscano una ninfa. E
queste finite, fece pure in rame molte figure spezzate, disegnate

similmente da Raffaello: un Apollo con un suono in mano; una Pace alla
quale porge amore un ramo d'ulivo; le tre virtù teologiche e le quattro
morali. E della medesima grandezza un Iesù Cristo con i dodici Apostoli. Et

in un mezzo foglio la Nostra Donna che Raffaello aveva dipinta nella tavola
d'Araceli; e parimente quella che andò a Napoli in San Domenico, con la
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