Page 938 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Natività, che già aveva esso Tiziano dipinta, che fu bellissima. Questo Gian
Iacomo Caraglio, dopo aver fatto molte stampe di rame, come ingegnoso si
diede a intagliare cammei e cristalli, in che essendo riuscito non meno
eccellente che in fare le stampe di rame, ha atteso poi appresso al re di
Pollonia non più alle stampe di rame, come cosa bassa, ma alle cose delle
gioie, a lavorare d'incavo et all'architettura. Per che essendo stato
largamente premiato dalla liberalità di quel re, ha speso e rinvestito molti
danari in sul parmigiano per ridursi in vecchiezza e godere la patria e gli
amici e' discepoli suoi e le sue fatiche di molti anni.
Dopo costoro è stato eccellente negli intagli di rame Lamberto Suave, di
mano del quale si veggiono in tredici carte Cristo con i dodici Apostoli
condotti, quanto all'intaglio, sottilmente a perfezzione. E se gli avesse
avuto nel disegno più fondamento, come si conosce fatica, studio e
diligenza nel resto, così sarebbe stato in ogni cosa maraviglioso, come
apertamente si vede in una carta piccola d'un San Paulo che scrive, et in
una carta maggiore una storia della resurrezzione di Lazzaro, nella quale si
veggiono cose bellissime, e particolarmente è da considerare il foro d'un
sasso nella caverna, dove finge che Lazzaro sia sepolto, et il lume che dà
addosso ad alcune figure, perché è fatto con bella e capricciosa invenzione.
Ha similmente mostrato di valere assai in questo esercizio Giovanbatista
Mantoano, discepolo di Giulio Romano, fra l'altre cose in una Nostra Donna,
che ha la luna sotto i piedi et il Figliuolo in braccio, et in alcune teste con
cimieri all'antica molto belle; et in due carte, nelle quali è un capitan di
bandiera a' piè et uno a cavallo; et in una carta parimente, dove è un
Marte armato che siede sopra un letto, mentre Venere mira un Cupido
allattato da lei che ha molto del buono. Son anco molto capricciose di
mano del medesimo due carte grandi, nelle quali è l'incendio di Troia fatto
con invenzione, disegno e grazia straordinaria, le quali, e molte altre carte
di man di costui, son segnate con queste lettere: I.B.M.
Né è stato meno eccellente d'alcuno dei sopra detti Enea Vico da Parma, il
quale, come si vede, intagliò in rame il ratto d'Elena del Rosso; e così col
disegno del medesimo in un'altra carta Vulcano con alcuni amori, che alla
sua fucina fabbricano saette, mentre anco i Ciclopi lavorano, che certo fu
bellissima carta; et in un'altra fece la Leda di Michelagnolo; et una
Nunziata col disegno di Tiziano, la storia di Iuditta, che Michelagnolo
dipinse nella capella; et il ritratto del duca Cosimo de' Medici, quando era
giovane, tutto armato, col disegno del Bandinello, et il ritratto ancora
d'esso Bandinello; e dopo, la zuffa di Cupido e d'Apollo, presenti tutti gli
dèi. E se Enea fusse stato trattenuto dal Bandinello e riconosciuto delle sue
fatiche, gli avrebbe intagliato molte altre carte bellissime. Dopo, essendo