Page 102 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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di già molto declinata la scultura; perché l'immagine del Salvatore e i
dodici Apostoli d'argento che egli fece fare, furono sculture molto basse e
fatte senza arte e con pochissimo disegno. Oltre ciò chi considera con
diligenza le medaglie d'esso Gostantino e l'imagine sua et altre statue fatte

dagli scultori di quel tempo che oggi sono in Campidoglio, vede
chiaramente ch'elle sono molto lontane dalla perfezzione delle medaglie e
delle statue degl'altri imperatori: le quali tutte cose mostrano che molto
inanzi la venuta in Italia de' Gotti era molto declinata la scultura.

L'architettura, come si è detto, s'andò mantenendo, se non così perfetta, in
miglior modo; né di ciò è da maravigliarsi, perché facendosi gli edifizii

grandi quasi tutti di spoglie, era facile agli architetti nel fare i nuovi imitare
in gran parte i vecchi, che sempre avevano dinanzi agli occhi. E ciò molto
più agevolmente che non potevano gli scultori, essendo mancata l'arte,
imitare le buone figure degl'antichi. E che ciò sia vero, è manifesto che il

tempio del prencipe degli Apostoli in Vaticano non era ricco se non di
colonne, di base, di capitelli, d'architravi, cornici, porte et altre incrostature
et ornamenti, che tutti furono tolti di diversi luoghi e dagli edifizii stati fatti
inanzi molto magnificamente. Il medesimo si potrebbe dire di Santa Croce

in Gerusalemme, la quale fece fare Gostantino a' preghi della madre Elena;
di S. Lorenzo fuor delle mura; e di S. Agnesa, fatta dal medesimo a
richiesta di Gostanza sua figliuola. E chi non sa che il fonte il quale servì
per lo battesimo di costei e d'una sua sorella, fu tutto adornato di cose

fatte molto prima? e particolarmente di quel pilo di porfido intagliato di
figure bellissime, e d'alcuni candelieri di marmo eccellentemente intagliati
di fogliami, e d'alcuni putti di basso rilievo che sono veramente bellissimi?

Insomma, per questa e molte altre cagioni, si vede quanto già fusse al
tempo di Gostantino venuta al basso la scultura, e con essa insieme l'altre
arti migliori. E se alcuna cosa mancava all'ultima rovina loro, venne loro

data compiutamente dal partirsi Gostantino di Roma per andare a porre la
sede dell'Imperio in Bisanzio; perciò che egli condusse in Grecia non
solamente tutti i migliori scultori et altri artefici di quella età, comunche

fussero, ma ancora una infinità di statue e d'altre cose di scultura
bellissime.
Dopo la partita di Gostantino, i Cesari che egli lasciò in Italia, edificando

continuamente et in Roma et altrove, si sforzarono di fare le cose loro
quanto potettero migliori; ma, come si vede, andò sempre così la scultura
come la pittura e l'architettura di male in peggio. E ciò forse avvenne

perché quando le cose umane cominciano a declinare, non restano mai
d'andare sempre perdendo, se non quando non possono più oltre
peggiorare. Parimente si vede, che sebbene s'ingegnarono al tempo di
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