Page 99 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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si curò di spendervi dentro più di sei mila sesterzii: la qual tavola da Lucio
Mummio fu posta, per ornarne pur Roma, nel tempio di Cerere con
grandissima pompa.
Ma con tutto che la nobiltà di quest'arte fusse così in pregio, e' non si sa
però ancora per certo chi le desse il primo principio. Perché, come già si è
di sopra ragionato, ella si vede antichissima ne' Caldei; certi la danno
all'Etiopi, et i Greci a se medesimi l'attribuiscono. E puossi, non senza
ragione, pensare ch'ella sia forse più antica appresso a' Toscani, come
testifica il nostro Lion Batista Alberti; e ne rende assai buona chiarezza la
maravigliosa sepoltura di Porsena a Chiusi: dove non è molto tempo che si
è trovato sotto terra fra le mura del Laberinto alcune tegole di terra cotta,
dentrovi figure di mezzo rilievo tanto eccellenti e di sì bella maniera, che
facilmente si può conoscere l'arte non esser cominciata apunto in quel
tempo; anzi, per la perfezzione di que' lavori, esser molto più vicina al
colmo che al principio. Come ancora ne può far medesimamente fede il
veder tutto il giorno molti pezzi di que' vasi rossi e neri aretini, fatti come si
giudica per la maniera, intorno a quei tempi, con leggiadrissimi intagli e
figurine et istorie di basso rilievo, e molte mascherine tonde sottilmente
lavorate da' maestri di quell'età, come per l'effetto si mostra, pratichissimi
e valentissimi in tale arte.
Vedesi ancora, per le statue trovate a Viterbo nel principio del pontificato
d'Alessandro VI, la scultura essere stata in pregio e non picciola
perfezzione in Toscana; e come che e' non si sappia apunto il tempo che
elle furon fatte, pure, e dalla maniera delle figure e dal modo delle
sepolture e delle fabriche, non meno che dalle inscrizzioni di quelle lettere
toscane, si può verisimilmente conietturare ch'e' le sono antichissime e
fatte ne' tempi che le cose di qua erano in buono e grande stato. Ma che
maggior chiarezza si può di ciò avere, essendosi ai tempi nostri, cioè l'anno
1554, trovata una figura di bronzo fatta per la Chimera di Bellerofonte, nel
far fossi, fortificazione e muraglia d'Arezzo? Nella quale figura si conosce la
perfezzione di quell'arte essere stata anticamente appresso i Toscani,
come si vede alla maniera etrusca, ma molto più nelle lettere intagliate in
una zampa che, per essere poche, si coniettura, non si intendendo oggi da
nessuno la lingua etrusca, che elle possino così significare il nome del
maestro, come d'essa figura, e forse ancora gli anni secondo l'uso di que'
tempi: la quale figura è oggi per la sua bellezza et antichità stata posta dal
signor duca Cosimo nella sala delle stanze nuove del suo palazzo, dove
sono stati da me dipinti i fatti di papa Leone X. Et oltre a questa, nel
medesimo luogo furono ritrovate molte figurine di bronzo della medesima
maniera; le quali sono appresso il detto signor Duca.