Page 1044 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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dove e come alloggiava il campo, dove si facevano scaramuccie et
insomma in tutti gl'accidenti, ragionamenti e dispute che occorsono
durante quell'assedio, con molta sua sodisfazzione, per esser cosa nel vero
rara e maravigliosa.
Finita la guerra, nello spazio della quale il Tribolo fece alcune cose di terra
per i suoi amici e per Andrea del Sarto suo amicissimo, tre figure di cera
tonde, delle quali esso Andrea si servì nel dipigner in fresco e ritrarre di
naturale in piazza presso alla condotta tre capitani che si erano fuggiti con
le paghe, apiccati per un piede, chiamato Benvenuto dal Papa, andò a
Roma a baciar i piedi a Sua Santità e da lui fu messo a custodia di
Belvedere con onorata provisione. Nel qual governo avendo Benvenuto
spesso ragionamenti col Papa, non mancò, quando di ciò far gli venne
occasione, di celebrare il Tribolo, come scultore eccellente e raccomandarlo
caldamente. Di maniera che Clemente, finito l'assedio, se ne servì; per che,
disegnando dar fine alla cappella di Nostra Donna da Loreto stata
cominciata da Leone e poi tralasciata per la morte d'Andrea Contucci dal
Monte a San Sovino, ordinò che Antonio da Sangallo, il quale aveva cura di
condurre quella fabbrica, chiamasse il Tribolo, e gli desse a finire di quelle
storie che maestro Andrea aveva lasciato imperfette. Chiamato dunque il
Tribolo dal Sangallo d'ordine di Clemente, andò con tutta la sua famiglia a
Loreto dove, essendo andato similmente Simone nominato il Mosca,
rarissimo intagliator di marmi, Raffaello Montelupo, Francesco da Sangallo
il Giovane, Girolamo Ferrarese scultore discepolo di maestro Andrea, e
Simone Cioli, Ranieri da Pietrasanta e Francesco dal Tadda per dar fine a
quell'opera, toccò al Tribolo, nel compartirsi i lavori, come cosa di più
importanza, una storia dove maestro Andrea aveva fatto lo sposalizio di
Nostra Donna, onde, facendole il Tribolo una giunta, gli venne capriccio di
far, fra molte figure che stanno a vedere sposare la Vergine, uno che
rompe tutto pieno di sdegno la sua mazza, perché non era fiorita, e gli
riuscì tanto bene, che non potrebbe colui con più prontezza mostrar lo
sdegno che ha di non aver avuto egli così fatta ventura. La quale opera
finita e quelle degli altri ancora con molta perfezzione, aveva il Tribolo già
fatto molti modelli di cera per far di quei profeti, che andavano nelle
nicchie di quella cappella già murata e finita del tutto, quando papa
Clemente, avendo veduto tutte quell'opere e lodatole molto, e
particolarmente quella del Tribolo, deliberò che tutti senza perdere tempo
tornassino a Firenze, per dar fine, sotto la disciplina di Michelagnolo
Buonarroti, a tutte quelle figure che mancavano alla sagrestia e libreria di
S. Lorenzo et a tutto il lavoro, secondo i modelli e con l'aiuto di
Michelagnolo quanto più presto acciò finita la sagrestia tutti potessero,
mediante l'acquisto fatto sotto la disciplina di tant'uomo, finir similmente la